In questa guida spieghiamo come diventare accompagnatore turistico e vediamo cosa fa e quanto guadagna un accompagnatore turistico.
Tutto noi sappiamo quanto possano essere esigenti i turisti, soprattutto quelli stranieri, che vorrebbero sempre avere un servizio di guida che sia di alta qualità. Ecco perché le semplici guide turistiche non bastano, e vengono accompagnate da una figura dalla rilevanza fondamentale per le agenzie, l’accompagnatore turistico, ovvero colui che ha il compito di rendere un tour o una vacanza organizzata un’esperienza coinvolgente sia dal punto di vista culturale che da quello umano, burocratico ed organizzativo. Nonostante non si sostituisca alla guida turistica, questo professionista è fondamentale per garantire ai turisti paganti una vacanza che sia preziosa e che valga quanto speso. Vediamo dunque di scoprire chi è l’accompagnatore turistico, cosa fa, come diventarlo e quanto guadagna.
L’accompagnatore turistico, detto anche corriere turistico, è il professionista che si occupa di accompagnare un singolo turista o un gruppo di turisti durante i tour organizzati dalle agenzie che lo hanno ingaggiato. Raramente lavora come dipendente, spesso è infatti un libero professionista specializzato in certe zone, paesi o località. Questo significa anche che le sue competenze ad un livello culturale e conoscitivo non sono paragonabili a quelle delle semplici guide turistiche, dato che le informazioni, le nozioni e le curiosità che l’accompagnatore turistico racconta ai villeggianti sono molto più preziose, interessanti e ovviamente approfondite. Va fatta però una precisazione, l’accompagnatore non scavalca mai la guida, ma funziona da supporto, questo significa che le informazioni relative alla storia dei monumenti e delle città spesso vengono fornite dalla guida, mentre l’accompagnatore si occupa più che altro di raccontare le curiosità, le tradizioni e come funzionano le leggi in un determinato paese.
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Cosa Fa l’Accompagnatore Turistico
A differenza della guida, l’accompagnatore turistico si occupa solo di riflesso delle informazioni generiche o approfondite relative ad una località o ad una zona, questo, infatti, è solo uno dei tanti compiti che appartengono a questa figura professionale, e probabilmente non è nemmeno quello più importante. L’accompagnatore turistico, infatti, è un vero e proprio prolungamento dell’agenzia di viaggio che l’ha ingaggiato, questo significa che ad ogni momento del tour l’accompagnatore rappresenta l’agenzia, e diviene dunque responsabile di qualsiasi aspetto burocratico e organizzativo previsto da questa. Non è affatto un caso che sia proprio l’accompagnatore colui che accoglie le eventuali lamentele dei turisti in merito alla qualità del servizio offertogli dall’agenzia turistica. Vediamo di cosa si occupa, nello specifico, l’accompagnatore.
Per iniziare, è sua responsabilità offrire ai turisti un’accoglienza di livello, dunque è lui che si occupa di sistemarli in albergo, e di assicurarsi che i servizi offerti dalla struttura ricettiva siano conformi a quanto promesso dall’agenzia. Questo significa anche che il corriere turistico è un autentico controllore della comodità, ed è sempre pronto ad agire nel caso qualcosa dovesse andare storto. Inoltre, la sua principale responsabilità è garantire ai turisti il pieno rispetto del programma di viaggio, il che significa occuparsi dei trasporti e della loro puntualità, del rispetto delle tappe previste dal programma, della qualità dei pasti e anche della scelta della guida turistica, che dovrà rispettare determinati standard qualitativi. Ma i compiti non si fermano a questo.
L’accompagnatore turistico, infatti, ha anche il compito di fornir, passo dopo passo, un completo report del viaggio all’agenzia per la quale lavora, fornendo informazioni che includano anche la soddisfazione dei clienti, o la presenza di eventuali falle organizzative, delle quali l’agenzia prenderà nota per migliorare il suo servizio. C’è un aspetto importantissimo che non abbiamo ancora approfondito, il corriere turistico si occupa anche dei documenti di viaggio e di quelli doganali, dunque deve anche essere un profondo conoscitore di tutte le operazioni relative al passaggio alle frontiere. Infine, compito dell’accompagnatore turistico è anche quello di funzionare da collante per il gruppo, le persone che partecipano ai tour e ai viaggi organizzati da un’agenzia non si conoscono, dunque l’accompagnatore deve anche essere abile a farli legare, in modo da rendere la loro vacanza ancora più piacevole.
Chiudiamo con una precisazione, i compiti degli accompagnatori turistici che operano in Italia sono molto più morbidi di quelli che, invece, si occupano di accompagnare i gruppi all’estero, in questo caso, infatti, l’accompagnatore diventa un vero e proprio manager a tutto tondo, e fra le sue competenze la conoscenza delle lingue straniere diventa non solo un qualcosa in più, ma un vero e proprio obbligo. In questo caso, l’accompagnatore viene spesso indicato con l’etichetta tour leader.
Come Diventare Accompagnatore Turistico
La procedura per diventare accompagnatori turistici non prevede necessariamente una laurea, nonostante sia caldamente consigliata per via della conoscenza del settore e delle lingue, per accedere all’esame per il conseguimento del patentino basta potere vantare un diploma di scuola media superiore. Per prendere la patente da accompagnatore turistico, il candidato deve affrontare un esame scritto ed uno orale, in forma di colloquio finale. Entrambe le prove vertono su materie quali legislazione turistica, legislazione doganale, geografia del turismo, tecniche dei trasporti e ovviamente le lingue straniere, scelte in precedenza dai candidati.
Data la difficoltà delle materie, la laurea è comunque un percorso caldamente consigliato, ma non è l’unica via di preparazione, esistono infatti dei corsi specifici realizzati con lo scopo di preparare i candidati al duplice esame per il patentino da accompagnatore turistico. Una volta superato il suddetto esame, è possibile iscriversi all’albo regionale degli accompagnatori e richiedere la licenza per operare attivamente nel settore, la licenza, poi, richiede un rinnovo periodico. Dopo anni di esperienza, l’accompagnatore turistico ha anche la possibilità di abbandonare la professione e di diventare organizzatore di tour o persino direttore delle agenzie di viaggio.
Quanto Guadagna un Accompagnatore Turistico
Al contrario di altre professioni legate al mondo del turismo, facilmente definibili per quanto concerne la remunerazione, la figura dell’accompagnatore turistico è molto complessa da inquadrare da un punto di vista degli stipendi. Il motivo è piuttosto semplice, raramente il corriere turistico lavora come dipendente di un’agenzia, dato che spesso opera come lavoratore autonomo. Inoltre, essendo un lavoro slegato da orari e spesso legato a stagionalità, non esiste una vera e propria tabella della remunerazione media annua di un accompagnatore turistico.
La paga può essere però approcciata ad un livello settimanale, o a giornata, considerando anche che molti accompagnatori lavorano, appunto, a giornate. In questo caso, per coloro che hanno appena cominciato questa professione, si va dai 30 ai 70 euro giornalieri, dunque dai 200 ai 500 euro settimanali. Esistono accompagnatori turistici che arrivano a percepire persino 1000 euro al giorno, ma parliamo di professionisti esperti che svolgono questo lavoro da anni e che sono costantemente ingaggiati dalle agenzie turistiche più rinomate.
In ogni caso, esistono diversi fattori discriminanti che possono incidere pesantemente sulla paga giornaliera, già detto dell’esperienza, che può rendere un accompagnatore turistico più appetibile per le grandi agenzie, vanno aggiunti anche il talento ed il saperci fare con le persone, oltre alla capacità di organizzazione e di gestione delle questioni doganali e burocratiche, fondamentali per l’esperienza di viaggio dei turisti. Infine, un peso enorme lo hanno ovviamente le lingue, migliori sono le conoscenze, più si alza il guadagno per l’accompagnatore turistico.