In questa guida spieghiamo come diventare account executive e vediamo cosa fa e quanto guadagna un account executive.
Sul mercato non sempre ciò che appare è ciò che è, da sempre il rapporto tra marchio e consumatore è un rapporto fatto di giochi strategici e di tentativi del primo di ammaliare il secondo. Lo scopo finale è quello di convincere il consumatore che quell’azienda è il meglio del settore, oltre che l’unica a sapere esattamente come risolvere i problemi, anche se questo non è detto che sia vero, l’importante è creare una visione di livello nella mente del consumatore, secondo la teoria degli scalini della Piramide di Aaker. Teoria che comunque avremo modo di approfondire più avanti. In questo caso, giocano un ruolo fondamentale quei professionisti che si occupano di disegnare l’immagine di un marchio, per farlo risultare appetibile e conforme al suo messaggio, l’account executive è forse la figura più importante in questo senso.
Forse hai presente quel noto spot pubblicitario che recita realizziamo i vostri sogni. Ecco, l’account executive fa esattamente questo. Si tratta di un professionista esperto in marketing e comunicazione che sovente lavora nelle agenzie pubblicitarie, e che si occupa di delineare l’immagine di un’azienda, in modo che venga recepita in un certo modo dal potenziale consumatore. Naturalmente, in questo caso l’account executive lavora con i clienti che si rivolgono all’agenzia, gestendone direttamente gli interessi. In altri casi, costui può anche lavorare come consulente freelance e dunque curare in modo completo l’aspetto del proprio lavoro, qui, però, non si parla prettamente di account executive ma di consulente d’immagine, anche se lo scopo finale è lo stesso. Non è nemmeno detto che l’account executive debba necessariamente lavorare per una agenzia pubblicitaria, potrebbe infatti essere assunto come dipendente direttamente da un’azienda che desidera potenziare la propria immagine. In quel caso, l’account executive gestisce l’immagine di una sola impresa.
Tecnicamente parlando, invece, vediamo chi è l’account manager. Si tratta dell’addetto che mantiene un contatto diretto con i clienti dell’agenzia, e che si occupa di definire ogni fase creativa del progetto di marketing che li riguarda, dunque della loro promozione. In pratica, l’executive manager è il responsabile della creazione della loro immagine, ma anche di tutte quelle strategie che finiranno per impattare sulla percezione di essa da parte del consumatore. Ecco perché parliamo di Piramide di Aaker, la mente del cliente finale viene vista proprio come una piramide fatta di vari livelli di preferenze. Chi arriva in cima scavalcando gli altri, sa che potrà contare su un cliente fidelizzato che, quando dovrà ripetere l’acquisto, non penserà mai ad un competitor diretto, dunque tornerà dall’azienda prima nella sua graduatoria di preferenze. Lo scopo dell’account executive è aiutare l’azienda a scalare quella piramide, e a rimanerci per più tempo possibile.
Indice
Cosa Fa l’Account Executive
Il compito di un account executive è in apparenza semplice, creare, progettare e concretizzare una certa immagine appartenente ad un marchio. Questa immagine dovrà essere percepita nel modo desiderato da tutti gli attori che si muovono sul mercato, non solo i consumatori, ma anche i media. Inoltre, il lavoro di un account executive non si ferma alla creazione fisica di questa immagine, ma prosegue garantendo al cliente il suo mantenimento nel tempo, forse la fase più difficile perché basta un minimo errore di comunicazione per rovinare quanto di buono fatto in precedenza. Basti pensare agli errori di comunicazione fatti sui canali ufficiali di social network come Facebook, se ogni canale di marketing non viene monitorato da un account executive, possono nascere scandali e fraintendimenti potenzialmente pericolosi per un marchio.
Vediamo quali sono le principali responsabilità che un account executive ha nei confronti dei propri clienti. Per iniziare, garantire loro un’esposizione mediatica che sia di quantità e di qualità, di quantità perché dovrà raggiungere una fetta più ampia possibile di consumatori appartenenti ad un certo mercato. Di qualità, perché dovrà ovviamente spingere i consumatori alla totale identificazione con il marchio, ovvero quello stimolo che li spingerà a giungere all’acquisto, preferendolo ad altri marchi. Prima di arrivare ad un risultato pratico, l’account executive non svolge un lavoro facile, deve essere infatti in grado di avviare e di gestire ricerche e analisi di mercato. Questo perché è suo compito definire le caratteristiche di un pubblico target idoneo per gli obiettivi di questa o quella azienda. Una volta raccolte queste importantissime informazioni, toccherà ancora una volta a questo professionista delineare le strategie di marketing per colpire il mercato, naturalmente rispettando i desideri del cliente.
Poi, i compiti dell’account executive sono tanti altri, per esempio, è lui che deve intervenire per contenere eventuali scandali o errori di comunicazione, e risulta essere lui che deve anche proporre delle soluzioni in termini di promozione alle quali il cliente non ha pensato, magari perché non le conosce. Inoltre, deve essere sempre pronto ad effettuare modifiche ai propri piani, se il cliente non li gradisce, e deve saperlo convincere di ciò che è meglio per il suo marchio, anche se spesso non è affatto facile. Deve naturalmente occuparsi di intrattenere relazioni con gli uffici stampa e con i media, per curare gli interessi del cliente e per proteggere la sua immagine. Infine, la sua presenza e il suo intervento sono richiesti anche sul campo, durante eventuali conferenze o eventi di settore. Risulta essere anche suo compito collaborare con i partner commerciali.
Come Diventare Account Executive
Trattandosi di una professione che opera nel campo della comunicazione e del marketing, qualsiasi percorso di laurea in questi due settori risulta essere importante per la formazione del futuro account executive. Va però detto che, lavorando a contatto con numeri e analisi di mercato, la laurea in marketing è più idonea per questo professionista. Sullo stesso piano va messa anche la laurea in economia aziendale, soprattutto perché l’account executive deve anche confrontarsi con le esigenze di budget di un cliente. Naturalmente, dopo il conseguimento della laurea è sempre consigliabile frequentare un master di settore, per esempio, il Sole 24 Ore propone un master in Executive, così come la LUISS Business School. Le possibilità in termini di specializzazione sono tantissime, e non è detto debbano essere necessariamente legate alla figura specifica dell’account executive.
Quanto Guadagna un Account Executive
La professione di account executive è una delle più ricche nel nostro Paese, ma prima di vedere lo stipendio medio, va fatta un’importante precisazione, nessuno entra in azienda o in agenzia con questa qualifica, dato che servono dai 3 ai 5 anni per guadagnarsi tale posizione. Non a caso, esiste la figura del junior account, che poi è anche il primo gradino per interfacciarsi con questo lavoro. Chiaramente, anche i risultati prodotti durante la propria esperienza contano molto, in termini di prospettive economiche e di carriera. Detto questo, vediamo quanto guadagna un account executive. Secondo le rilevazioni ufficiali, la media è pari ad uno stipendio di circa 150.000 euro annui, anche se in questo momento di crisi generalmente lo stipendio medio si è abbassato a circa 126.000 euro. Per quanto concerne le minime e le massime, la remunerazione di un account executive parte da circa 100.000 euro all’anno, fino a potere superare i 200.000 euro, in questo caso, però, si parla di professionisti con grande esperienza, che lavorano per multinazionali.