In questa guida spieghiamo come diventare art director e vediamo cosa fa e quanto guadagna un art director.
Una guida a questa professione è necessaria, per diversi motivi. In questa sede, infatti, non si parla dell’art director inteso come responsabile di un progetto creativo. In effetti, art altro non è che l’abbreviazione di artistic, dunque si parla in sintesi del direttore artistico. Sono moltissime le mansioni che spettano a questa figura, quindi è utile scoprirla a fondo.
Il direttore artistico, come detto poco sopra, può lavorare per un teatro o per una compagnia teatrale. Allo stesso modo, può lavorare per un’orchestra sinfonica, una compagnia di operette o una compagnia di danza. Non è raro trovare un art director a capo del programma di un festival, o di una rassegna di qualsiasi genere. Uno dei suoi compiti principali è la progettazione del programma o cartellone della stagione. Risulta essere una parte fondamentale del suo lavoro e implica diversi compiti aggiuntivi.
Tra questi troviamo la selezione delle opere originali da sviluppare o da commissionare ad uno o più scrittori. Anche l’ingaggio dei compositori e dei coreografi fa parte delle sue mansioni. L’art director naturalmente collabora anche con tutte le altre figure del mondo teatrale. Basti pensare agli attori e agli scenografi, insieme ai costumisti, ai registi e ai direttori di produzione. Qualsiasi figura coinvolta nel processo creativo, dunque, non può fare a meno di entrare in contatto con il direttore artistico. Va poi aggiunto che gli art director sono dei veri e propri esperti nel campo teatrale. Di conseguenza, devono essere in possesso di un vasto patrimonio di conoscenze. Lo stesso dicasi per le esperienze sul campo.
I direttori artistici sono veri e propri leader, dunque devono possedere grande parlantina e devono conquistare le attenzioni dello staff. Risulta essere importante che sappiano parlare anche in pubblico. Devono essere anche dotati di una spiccata capacità di multitasking.
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Cosa Fa l’Art Director
Da un lato abbiamo visto quale risulta essere il loro compito principale, ovvero dirigere l’intera parte organizzativa di un teatro o di una compagnia. D’altro canto, il direttore artistico viene coinvolto anche in merito alle decisioni relative alle campagne di marketing. Anche altri settori quali la raccolta fondi rientrano nelle sue competenze decisionali. Può anche occuparsi dell’organizzazione di una singola serata speciale. Il suo, comunque, è davvero un lavoro a tutto tondo. Non a caso, si occupa anche della pianificazione di strategie di prezzo. Magari per prevedere biglietti e abbonamenti speciali per i giovani, così da potere attirare un pubblico più ampio.
Va comunque specificato che alcuni direttori artistici scelgono di focalizzarsi solo sul lato creativo del lavoro. Chi segue questa strada, demanda gli altri compiti a figure quali il direttore generale o l’amministratore delegato. Tutto dipende dalle sue competenze, e dal grado di esperienza accumulato negli anni. Di contro, la maggioranza degli art director non rinuncia mai alla gestione della compagnia teatrale o del teatro. Poi bisogna fare una ulteriore precisazione, nel mondo delle orchestre, spesso l’art director svolge anche la mansione di direttore musicale.
I direttori artistici vengono considerati come esperti del proprio settore. Spesso sono in possesso di un patrimonio di conoscenze enorme. Questo è frutto di esperienze sul campo, necessarie per potere guidare un teatro o una compagnia. Queste appaiono cruciali per potere affrontare con correttezza tutti i compiti che appartengono a questa figura. Si parla, per esempio, della creazione della linee guida di uno spettacolo. Linea guida che deve ovviamente andare incontro ai gusti di un target definito. L’art director è anche responsabile del rispetto delle tempistiche stabilite per ogni progetto o spettacolo. Tocca a lui, poi, misurare il budget e fare in modo che anche questo venga rispettato.
Di riflesso, un direttore artistico deve essere sempre aggiornato sulle ultime tendenze in fatto di spettacoli. Poi deve occuparsi dei provini e dello scrutinio delle varie figure che comporranno lo staff di un dato evento. Deve anche occuparsi, come detto, della fase di promozione. Spetta all’art director definire le campagne pubblicitarie, o in alternativa ingaggiare gli esperti di marketing rientrando nel budget. Infine, questo professionista ha il compito di supervisionare qualsiasi aspetto dello spettacolo. Compreso il lavoro dei tecnici delle luci e del suono, oltre alle scenografie e all’acustica del teatro.
Come Diventare un Art Director
La professione del direttore artistico non è soggetta ad alcuna regolamentazione. Non esiste nemmeno un albo professionale. Questo significa che, di fatto, non c’è un percorso di studi ufficiale da intraprendere. Di contro, per via della caratura di questa figura, è ovvio che esistono percorsi di studio che si adeguano meglio alla sua preparazione. Tra questi troviamo classici come il DAMS, oppure la classe di laurea LM-65, Cinema e Media. Anche scienze della comunicazione figura nella lista dei percorsi universitari idonei. Dopo la laurea è consigliabile proseguire e conseguire un master specializzante. In realtà si può diventare direttori artistici anche al termine della propria carriera da ballerini, attori, coreografi o altre figure similari.
Risulta essere comunque il caso di aggiungere ulteriori informazioni sul percorso dell’art director. Questo perché, come avrai capito, non si diventa direttori artistici improvvisamente. Serve difatti accumulare molta esperienza, preferibilmente in un certo campo. Di solito un direttore artistico comincia organizzando singole serate o eventi. Da qui costruisce poi un network di conoscenze e di contatti, iniziando a fare girare il proprio nome nell’ambiente. Chi riesce in questa missione, viene poi contattato dai piccoli teatri per la direzione. In seguito, se il professionista vale, si finisce per fare carriera e per lavorare per teatri sempre più importanti.
Quanto Guadagna un Art Director
Quella del direttore artistico rappresenta spesso una professione di cui si parla poco. Non perché sia meno importante di altre, o perché si guadagni di meno. Non se ne parla di frequente perché, in Italia, il mercato del lavoro non offre molte possibilità ai nuovi arrivati. Di conseguenza, nella maggioranza dei casi gli art director sono personaggi conosciuti che, a fine carriera, approcciano questo mondo. Di riflesso, costoro partono da stipendi molto alti. Basti pensare che un direttore artistico con molta esperienza, o dal nome noto, parte da uno stipendio annuo di 52.000 euro circa. Ovviamente può anche arrivare a sforare i 100.000 euro, a seconda dei casi. Chi invece inizia dal basso, deve fare parecchia strada. Spesso lo si fa per passione, perché i guadagni sono minimi se non addirittura assenti. Soprattutto all’inizio, quando si organizzano eventi e serate senza cachet. Dunque gratis.