In questa guida spieghiamo come diventare barista e vediamo cosa fa e quanto guadagna un barista.
Certe professioni vengono considerate come intramontabili, perché di fatto esistono da sempre ed è molto probabile che continueranno ad esistere, a dispetto delle nuove tecnologie. Un tocco umano, infatti, in certi casi rimane ancora oggi indispensabile, come per esempio accade ai tanti preparati che ci vengono offerti al bancone del bar, mai nessuna macchina o robot potrà sostituire del tutto il barista, una figura che attualmente vanta un’ottima situazione sul mercato del lavoro e che, non a caso, potrebbe rappresentare una soluzione interessante per tanti giovani.
Non è per nulla complesso dare una prima definizione di questa figura, il barista, infatti, è colui che sta dietro al bancone e consegna al cliente, previa visione dello scontrino, la bevanda che ha pagato alla cassa e successivamente ordinato. Piuttosto, è importante cominciare sottolineando cosa non è il barista, nello specifico, il barista non è un barman, dunque non è quel professionista addetto alla preparazione dei cocktail e al mixing. In quel caso, infatti, si tratta di una professione del tutto diversa che, nonostante condivida con la nostra la presenza dietro al banco, presuppone la presenza di competenze e capacità del tutto diverse. Detto questo, non è raro che un barista debba occuparsi di entrambe le cose, e nel suddetto caso il know how da ottenere naturalmente raddoppia. Va anche specificato quanto sia cambiata nel corso del tempo questa figura, prima non servivano grandi conoscenze per fare il barista, al massimo bella presenza e la precisione nel servire le bevande. Oggi, la questione è del tutto diversa, il barista è un artista al pari del barman, solo che in questo caso la sua arte riguarda la preparazione di bevande come i caffè, i cappuccini e qualsiasi altra che possa essere ordinata in un bar.
Con il passare degli anni e con l’evolversi della società, anche i gusti dei consumatori si sono fatti più specifici, in altre parole, oggi chi va al bar non si accontenta più di un caffè qualunque, ma pretende la possibilità di potere ordinare varietà e qualità spesso molto diverse tra loro e complesse da preparare. Il barista, quindi, deve sapere come fare un ottimo caffè, e naturalmente conoscere quali tipologie di caffè e di bevande serve il bar, così da poterle preparare alla perfezione. Lo stesso discorso, chiaramente, vale nel caso del barman, in questo caso la memoria dovrà essere di livello sopraffino, soprattutto per via della presenza di numerosi cocktail diversi.
Indice
Cosa Fa il Barista
Il barista in realtà non si limita a stare dietro ad un bancone e ad aspettare l’arrivo dei clienti, nonostante si tratti di una parte integrante del suo lavoro, questo non è l’unico impegno che questo professionista deve affrontare. In realtà, infatti, il suo lavoro comincia già prima dell’apertura del bar, dunque quando i clienti sono ancora lontani dal suo raggio d’azione, spesso tocca proprio al barista sistemare i tavoli, soprattutto quando si tratta di piccoli bar sprovvisti di camerieri. Una volta ordinati i tavolini, il barista si reca dietro la sua postazione di lavoro e comincia a pulirla e a sistemarla, preparandosi per accogliere i clienti e per svolgere la parte centrale della sua professione. Inoltre, ogni qualvolta un cliente entra dalla porta, il barista deve sempre salutarlo per accoglierlo in modo piacevole e per metterlo a proprio agio, la propensione al contatto umano, alla cortesia e al sorriso, quindi, è una dote sempre indispensabile per questa figura.
Una volta dietro al bancone, il barista comincia la preparazione dei caffè o di qualsiasi altra bevanda diurna, nel caso del barman, invece, l’attenzione si sposta sui cocktail. C’è però un aspetto che accomuna entrambi, devono essere rapidi, precisi e pronti a fare fronte ad un numero di persone in coda alle volte imponente. Persone che esigono di essere servite velocemente, ma senza rinunciare alla qualità della propria bevanda. Queste sono doti che un barista impara con il tempo, ma con le quali deve sempre fare i conti, le mani devono rispondere immediatamente ai segnali inviati dal cervello, che a sua volta deveessere sveglio e ricordare l’ordine delle ordinazioni al banco. Non importa se si tratta dei lavoratori che esigono il caffè la mattina, o dei ragazzi che vogliono il loro cocktail la sera, al barista o barman tocca l’impegno di servirli bene e subito.
Quando la calca spinge c’è poco tempo per le chiacchiere, viceversa, quando il bar è quieto e ci sono pochi clienti, il dono della parola diventa fondamentale per un barista degno di questo nome. Questa figura deve essere sempre pronta a parlare con i clienti, per metterli a proprio agio quando restano al banco a sorseggiare il caffè, non di rado, infatti, sono proprio loro i primi a cercare il contatto umano e una scusa per scambiare quattro chiacchiere. Dalla politica allo sport, non importa l’argomento, ciò che conta è lo scambio di parole amichevoli, cosa che fidelizzerà il cliente spingendolo a tornare. Infine, il barista deve anche essere dotato di una altissima capacità di sopportazione, lo stress alle volte può farsi massiccio, e le lamentele dei clienti vanno gestite con intelligenza e sacrificio, per non rovinare l’immagine del locale.
Come Diventare Barista
Lo studio non va mai sottovalutato, in quanto ha un ruolo portante per la corretta formazione di questo professionista, sia esso barista o barman. In genere, i baristi cominciano la loro strada professionale prendendo un diploma alberghiero, per poi specializzarsi iscrivendosi a dei corsi di studio apposito. Non di rado, un barista si specializza iscrivendosi ad una scuola per barman, anche se poi finirà per preferire i caffè e il lavoro diurno ai cocktail e alle discoteche, in ogni caso, frequentare questi corsi danno l’opportunità di avere più possibilià e più scelte a propria disposizione. Detto questo, gli anni hanno portato consiglio anche agli enti di formazione, oggi un barista ha addirittura l’opportunità di iscriversi ad una vera e propria università, l’Università del Caffè fondata da Illy, o alla Mixology Academy a Roma. Si tratta di corsi estremamente professionali e mirati, ad oggi opportunità molto preziose per chi approccia questa professione.
Quanto Guadagna un Barista
Sono due gli aspetti che influenzano lo stipendio di un barista, le sue specializzazioni e la grandezza del posto di lavoro. In base alle stime ufficiali, comunque, un barista impiegato in Italia in un piccolo bar guadagna in media 700 euro al mese. Il suo stipendio può anche arrivare fino a 1200 euro al mese, se trova lavoro in un grande bar o presso un marchio famoso. In questo conteggio, chiaramente, non rientrano le mance, gli extra, in certi casi, possono diventare un arrotondamento davvero notevole e prezioso. Il discorso cambia per i barman, che generalmente guadagnano di più, sia per via degli orari notturni che per le loro capacità, come per esempio la preparazione acrobatica dei cocktail. In questo senso, un bravo barista può arrivare a percepire anche 1800 euro al mese, spingendosi anche oltre i 2000 euro mensili. In questo campo, però, le mance non sono una consuetudine. Infine, vale la pena sottolineare che un barista può fare carriera e diventare bar chef o manager, in questo caso, però, servono competenze molto diverse.