In questa guida spieghiamo come diventare cameriere e vediamo cosa fa e quanto guadagna un cameriere.
Quella del cameriere è una professione spesso sottovalutata, nonostante esistano mansioni sicuramente più remunerative e complesse, la sua di certo non è semplice e alla portata di chiunque. Anzi, questa è probabilmente una delle figure più delicate all’interno di un ristorante o di qualsiasi altro esercizio che richieda la sua presenza. Risulta essere infatti necessario interfacciarsi continuamente con clienti che non è detto che siano semplici da gestire, e poi serve anche un know how in termini di enogastronomia davvero notevole. In sintesi, quello del cameriere non è un lavoro solamente manuale, ma di spirito e di conoscenza applicata sia alla comunicazione che al cibo. Non è un caso che il ristorante, una volta trovato un cameriere affidabile, faccia di tutto per trattenerlo.
Il cameriere è una figura molto semplice, o almeno, questo è quello che traspare agli occhi di un cliente che vede girare questo individuo come una trottola fra i tavoli. In realtà, ci sono tantissimi aspetti di questa professione che non sono immediatamente visibili, e che spesso passano in secondo piano, proprio perché ci si ferma esclusivamente alle prime impressioni. Il cameriere, dunque, non è un semplice addetto che gira come se non avesse una meta fissa. Il suo cervello, in questi frangenti, elabora materiale in quantità industriale, tiene le informazioni sulle ordinazioni, sa cosa deve dire in cucina per fare in modo che si capiscano in modo esaustivo, ripassa continuamente il menu e nel mentre cerca sempre di sorridere e di essere accomodante. Nonostante lo stress possa raggiungere velocemente livelli di allerta, livelli che una persona comune, non abituata, non riuscirebbe altrimenti a tollerare. Questo perché il cameriere ha una dote sulla quale si fonda sempre la sua professione, la pazienza. Deve essere paziente con i clienti che pretendono un tavolo già prenotato, con coloro che insistono nel volere ordinare un piatto che non c’è, e con i clienti che se la prendono con lui per via dei rallentamenti in cucina.
Il cameriere è quindi un punto di connessione tra due mondi che sono collegati a doppio filo e che, nonostante non si somiglino per nulla, sono i diretti responsabili del successo di un esercizio di ristorazione. Se la cucina è brava ma il cameriere non sa lavorare, sono disastri. E lo stesso dicasi del contrario, solo che è sempre il cameriere a farne le spese, essendo lui il volto che si presenta sempre e comunque ai clienti, nel bene e nel male. Poi ovviamente il fascino e l’autorità del cameriere, anche agli occhi del cliente, variano a seconda del suo ruolo e del suo grado, il Maitre, cameriere di sala, ha un fascino diverso rispetto all’aiuto cameriere alla sua prima esperienza, giovane e ancora insicuro.
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Cosa Fa il Cameriere
I compiti vanno suddivisi in base al servizio, e nello specifico al prima, al durante e al dopo. Prima che il ristorante apra i battenti, infatti, il cameriere si occupa dell’allestimento dei tavoli e, insieme allo staff del ristorante, ultima tutti i dettagli relativi alla gestione delle prenotazioni. Risulta essere un lavoro importante, che richiede da un lato un grande impegno fisico e dall’altro una grande attenzione mentale, se un cameriere sbaglia con una prenotazione, il ristorante riceve un grosso danno d’immagine. Quando il ristorante apre le sue porte, comincia tutto il lavoro del cameriere a contatto con i clienti, per prima cosa si occupa della loro accoglienza all’ingresso, e poi li accompagna al tavolo. Risulta essere una fase anche strategica, il cameriere deve essere infatti bravo a recepire le richieste e ad accontentarle prima di ogni cosa come seduta, incastrando tutto alla perfezione. Nel mentre, egli comunica a parole, ma anche con la postura, il suo linguaggio del corpo trasmette professionalità ma anche accondiscendenza. Risulta essere una postura che il cameriere dovrà mantenere per ore, fino a tarda notte.
Ma la fase più calda del suo lavoro deve ancora cominciare, arriva, infatti, il momento di prendere le ordinazioni. Il cameriere deve ovviamente conoscere a memoria menu e composizione delle portate, ingredienti, e deve essere anche in grado di consigliare una portata, se gli viene richiesto. Questa è una fase furiosa, perché dalla velocità e dalla precisione del cameriere dipende direttamente il lavoro delle cucine, più è veloce nel prendere le ordinazioni, e più è bravo ad annotarle e a spiegarle allo chef, più la cucina può lavorare senza intoppi in sala e sfornare piatti accontentando tutti i clienti. Se un cameriere si incarta, allora anche la cucina ne risente, e con essa il marchio del ristorante. Non a caso, il servizio ai tavoli è spesso una delle principali note dolenti di un esercizio di questo tipo.
A proposito di servizio ai tavoli, ecco che giunge un altro dei momenti decisivi per il successo di una serata. Qui il ruolo del cameriere entra nel momento più importante, deve trasformarsi in un treno in continuo viaggio tra le cucine e i tavoli. Deve essere veloce, agile e scattante quanto un atleta, ma anche preciso come un equilibrista, non si sa mai cosa può capitare nel transito, dato che deve portare insieme tutti i piatti del tavolo, e non c’è cosa peggiore che vedere o sentire un cameriere che fa cadere una portata. Il classico applauso ironico dei clienti, poi, non fa che sottolineare un momento che può costare caro. Infine, il cameriere si occupa anche di sparecchiare e di apparecchiare i tavoli durante il servizio. E quando la serata si conclude, spesso si occupa anche delle pulizie.
Come Diventare Cameriere
Il percorso per diventare camerieri prevede la frequentazione di una scuola o di un istituto alberghiero, si tratta di un percorso che vede un primo periodo di 3 anni, e successivamente un periodo di specializzazione di due anni. Al termine del quinquennio, lo studente ottiene il titolo di operatore per la ristorazione in sala. In realtà esistono anche altre soluzioni, un cameriere può, per esempio, diventare tale seguendo un corso di formazione apposito oppure facendo da giovane un periodo di apprendistato presso un ristorante. Va comunque detto che doti come la pazienza, il sorriso e l’umiltà devono essere già presenti, perché non possono essere imparate a scuola.
Quanto Guadagna un Cameriere
Molti pensano che il cameriere guadagni poco e sia semplicemente un lavoratore sfruttato, nonostante non sia la professione più ricca del mondo, in realtà lo stipendio medio di questo professionista è comunque superiore di 1,7 volte rispetto agli stipendi medi nella Penisola. Questo, in sintesi, significa che un bravo cameriere può guadagnare quanto basta per mantenersi in modo più che dignitoso, fiero della propria professione. Nello specifico, stando ai dati di settore, un cameriere guadagna una media di 26.500 euro annui, una cifra che corrisponde ad una remunerazione oraria di circa 14 euro. Naturalmente i Maitre che lavorano in ristoranti famosi possono anche arrivare oltre i 40.000 euro. Infine, sempre secondo i dati, in Italia la remunerazione minima di un cameriere alla prima esperienza è pari a 19.000 euro.