In questa guida spieghiamo come diventare carpentiere e vediamo cosa fa e quanto guadagna un carpentiere.
Non sono poche le professioni che oggi, a dispetto della crisi economica, si dimostrano resistenti al tempo, sono presenti da secoli e continuano a offrire lavoro a coloro che sono disposti a sudare e a portare a casa un onesto guadagno con il lavoro delle proprie mani. Il carpentiere rappresenta una delle figure più importanti e antiche di questa lunga lista di mestieri, non è solamente un professionista che si sporca le mani, ma anche uno che sa come mettere in moto il cervello, sotto quel suo tipico caschetto giallo. Si tratta di una strana figura che mescola sia doti manuali e di lavorazione dei materiali che doti da ragioniere, per via della necessità di alcune conoscenze matematiche.
Il carpentiere è, per iniziare, un artigiano, questo significa che ha costantemente a che fare con la progettazione e la realizzazione pratica di strutture. Risulta essere molto difficile fornire una lista di queste, perché sono molte e spesso legate alla precisa specializzazione di questo professionista. Per esempio, abbiamo il classico carpentiere edile ed il carpentiere navale, il primo è specializzato nella costruzione di infrastrutture aventi a che fare con l’edilizia, come un’intelaiatura in legno. Il carpentiere navale, invece, viene impiegato nei relativi cantieri e si occupa della costruzione di scafi o di altre strutture facenti parte di questo universo. L’elenco in questione, comunque, non finisce qui, esistono anche altre tipologie di carpentieri, come quello militare, che un tempo si occupava della progettazione di armi.
Dunque, la figura del carpentiere è, per iniziare, legata alla manualità e alla costruzione di edifici, strutture, scafi per navi, oggetti di vario tipo e qualsiasi altra opera considerata facente parte dell’ingegneria civile. Risulta essere uno dei mestieri più antichi al mondo, tanto da affondare le sue radici nel XIV secolo. Il suo nome, non a caso, è una testimonianza della sua origine secolare, carpentiere, infatti, deriva da carpentum, che significa carro. Questo perché, originariamente, il carpentiere si occupava proprio della costruzione di carri trainati da bestiame. Nel corso dei decenni la sua figura si è comunque evoluta, oggi il carpentiere lavora a strutture molto più complesse, e spesso si ritrova a dover lavorare a discrete altezze e con macchinari molto moderni. Inoltre può essere dipendente di una ditta edile, gestirne una propria, oppure lavorare come artigiano.
Indice
Cosa Fa il Carpentiere
Le mansioni di un carpentiere sono davvero numerose, e riguardano il mondo degli allestimenti edili e navali. Questo significa che questo professionista si occupa delle infrastrutture, dall’analisi del progetto alla loro demolizione, passando naturalmente per la costruzione e per le necessarie verifiche di sicurezza. Lavora con qualsiasi tipologia di materiale edile, dal legno all’acciaio, passando per le varie tipologie di cemento e per vari metalli. In pratica, se c’è qualcosa da costruire, è lui ad occuparsene. Inoltre, può lavorare con le sue mani oppure essere addetto alla guida o all’utilizzo di un certo macchinario, può lavorare da terra, così come può lavorare a decine di metri di altezza. Il suo luogo di lavoro, naturalmente, è il cantiere, sia esso edile o navale. Il suo scopo ultimo, invece, è assicurarsi che una certa costruzione venga realizzata come richiesto dal cliente, rispettando il budget messo a disposizione e la sicurezza, sia durante che dopo le operazioni edili.
Volendo approfondire le responsabilità del carpentiere, possiamo cominciare specificando di cosa potrebbe occuparsi, della costruzione di un tetto in legno, per esempio, ma anche della posa di un pavimento e persino del restauro. Da un punto di vista pratico, dopo lo studio del progetto di base, il carpentiere interviene creando la base di una struttura o di un allestimento unendo tra loro le tavole di legno o i vari materiali a sua disposizione. Il suo intervento può essere richiesto per erigere una scuola o un condominio, oppure per la realizzazione di uno scafo o di opere di alta ingegneria civile, come i ponti o i piloni. Nel caso di strutture già esistenti, al carpentiere potrebbe venire richiesto di occuparsi del loro restauro o della loro demolizione. Quando compie una qualsiasi di queste operazioni, il carpentiere si avvale delle sue abilità manuali e del supporto di tecnologie e di macchinari oggi molto avanzati, dalle gru moderne alle saldatrici.
Tracciando un percorso delle sue mansioni, da un punto di vista temporale, il carpentiere per prima cosa esamina i bozzetti del progetto per interpretarli e per ottenere le misurazioni corrette su scala. Poi, il lavoro pratico di costruzione viene svolto secondo le misure rilevate, e attraverso sistemi che siano in grado di rispettare i codici relativi alla sicurezza.
Dalle fondamenta fino al tetto, ogni componente di una struttura passa attraverso il lavoro del carpentiere. Suo compito è anche quello di intervenire installando componenti come scale e infissi, tra le sue tante mansioni, vi è anche il montaggio dei mobili e la rifinitura delle pareti esterne dell’edificio. Come già sottolineato più sopra, ha anche qualità da ragioniere, quando lavora ad un progetto, deve rispettarne il budget stando dentro a certi limiti di costo. Inoltre, ogni giorno si trova nella situazione di dovere effettuare calcoli e misurazioni, raccogliendo e usando una grande mole di dati.
Come Diventare Carpentiere
Il percorso per diventare carpentieri viene regolamentato dal CCNL per le Imprese Edili, e nello specifico dall’articolo 90, questo significa che vi è l’obbligo di seguire corsi di formazione indetti dalla Regione per ottenere la qualifica di carpentiere. Dunque, l’iscrizione ad una scuola edile certificata è un passo obbligatorio per lui. Successivamente al corso specifico, è obbligatorio anche un periodo di tirocinio per apprendere tutte le basi del mestiere. Infine, bisogna anche conseguire un attestato di sicurezza sul posto di lavoro, frequentando un corso della durata di 16 ore. Ognuna di queste scuole e ognuno di questi corsi viene gestito dall’Ente Nazionale per l’Addestramento Professionale nell’Edilizia. Basta dunque informarsi presso questo ente, per conoscere le scuole autorizzate nella propria regione di appartenenza. Infine, il carpentiere deve necessariamente possedere altre doti o conoscenze, non deve avere paura delle grandi altezze, ed è preferibile che abbia anche una preparazione di base in disegno tecnico.
Quanto Guadagna un Carpentiere
Il carpentiere non guadagna molti soldi, di contro ha la certezza di trovare sempre lavoro, vista l’importanza del suo ruolo. Poi, la sua remunerazione annua dipende anche dalla sua esperienza, e dal settore all’interno del quale ha scelto di specializzarsi. Per quanto concerne le medie, in Italia un carpentiere può guadagnare da 20.000 euro a 35.000 euro all’anno, come detto, sono molti i fattori che determinano la sua retribuzione. Per fare un esempio, un carpentiere che fa carriera può diventare capo cantiere e avere responsabilità molto più elevate. Per quanto concerne i settori, ad oggi quelli che offrono maggiori prospettive sono quelli della carpenteria metallica, in questo caso gli stipendi partono da circa 2.000 euro mensili, fino ad arrivare a 2.500 euro. Bisogna comunque sottolineare che il carpentiere non fa un lavoro da ufficio, e corre i suoi rischi tutti i giorni, a molti la remunerazione, per via di questi fattori, potrebbe sembrare scarsa. In effetti questa è una di quelle professioni che di certo meriterebbe uno stipendio più elevato.