In questa guida spieghiamo come diventare fumettista e vediamo cosa fa e quanto guadagna un fumettista.
Oggi più che mai, le immagini assumono un ruolo decisivo nel processo di comunicazione. Niente è in grado di mandare messaggi più potenti di un disegno, nemmeno le parole. Non a caso questa è l’epoca degli illustratori e delle professioni aventi a che fare con le immagini. Non solo in campo pubblicitario, ma anche in quello artistico, considerando professioni come il fumettista. Si tratta di una figura che, a differenza di altre, parte sempre da un talento innato e unico.
Il fumettista è un vero e proprio artista, che ha l’obiettivo di raccontare una storia per immagini. Risulta essere un autentico esperto di tecniche del disegno, e sa sempre come rappresentare un personaggio fino a quel momento solo teorico. In sintesi, il fumettista è come un mago che offre un corpo fisico all’immaginazione. Il fumettista può essere lui stesso l’autore di una storia o di un canovaccio, oppure può essere ingaggiato per prendere spunto da una sceneggiatura scritta da un soggetto terzo. Quello che non cambia è che questo professionista prende una storia e la realizza su carta, raccontandone lo svolgimento tramite vignette e fumetti. Ovviamente il fumettista può anche lavorare come semplice illustratore di copertine, libri e altro.
Va anche detto che nel corso degli anni questa figura si è enormemente specializzata. Un tempo i fumettisti cominciavano in bottega e di fatto non studiavano, non conseguivano una laurea e non frequentavano corsi specifici. Si affidavano ad un maestro disegnatore e da lui imparavano tutti i segreti e i rudimenti del mestiere. Oggi la situazione è molto diversa. La concorrenza in questo settore è diventata spietata, e spesso lavorano solo i fumettisti di grande talento e con una enorme preparazione didattica alle spalle. Ecco perché lo studio serve sempre per affinare un talento altrimenti destinato a rimanere grezzo. Purtroppo, molti potenziali fumettisti non lo capiscono e si perdono per strada.
Indice
Cosa Fa il Fumettista
Il fumettista non si limita a prendere un foglio di carta e a buttare giù qualche schizzo. Il suo lavoro, infatti, parte dal cervello. Ti abbiamo già spiegato che un professionista di questo tipo può dare origine ad una propria sceneggiatura, oppure a quella di un’altra persona. Nel primo caso il percorso è nettamente più semplice, il fumettista sa già quali sono le caratteristiche della storia e dei personaggi, perché li ha creati nella sua mente. Dunque, l’unica cosa da fare è dargli un corpo e un’anima su carta. Di solito questi professionisti, comunque, non sono fumettisti ma veri e propri autori di fumetti. Molto diverso, invece, il secondo caso. Se un fumettista viene ingaggiato da un autore, la situazione è molto più complessa. Il professionista deve infatti cogliere ogni sfumatura di una sceneggiatura testuale, e al tempo stesso confrontarsi con l’autore. Lo scopo è entrare nella sua mente e riuscire a dare corpo ai personaggi inventati da altri.
Non è una missione facile, anzi, è davvero complessa. In questo senso, lo spirito di osservazione è una dote indispensabile per il fumettista, così come l’empatia. Il suo obiettivo è cogliere ogni dettaglio e ogni sfumatura di una storia o di un carattere. Poi, il passo successivo sarà dare loro una forma attraverso la matita. Ovviamente i personaggi e le ambientazioni devono essere molto fedeli ai dettami dell’autore o sceneggiatore. Devono anche sapere penetrare le emozioni di chi leggerà poi quel fumetto. Ciò sarà possibile solo mantenendo per ognuno dei personaggi i propri tratti distintivi. Questo permetterà al lettore di immedesimarsi nel fumetto, di affezionarsi ai caratteri e di appassionarsi ad una storia. Per questo motivo, la tecnica del disegnatore viene dopo la sua bravura nel tradurre e nell’interpretare un testo o una richiesta.
Poi, ovviamente, arriva la parte meramente tecnica di questo lavoro, ovvero il disegno. Il fumettista studia il plot narrativo da sviluppare sul foglio di lavoro. Facendo questo, comincia a creare le vignette stabilendo per ognuna la giusta inquadratura. Di fatto, in questa fase il fumettista è una sorta di regista della carta. Una volta decise le inquadrature e le scene, il professionista procede ad una descrizione molto approfondita di ogni vignetta. Dunque deve essere anche bravo a scrivere e a tratteggiare le scene tramite il testo. Fatto questo, finalmente può prendere in mano la matita e cominciare a tratteggiare le bozze. Le fasi di creazione di un fumetto sono numerose, e spesso il fumettista si avvale dell’aiuto di un collaboratore. Dopo avere tratteggiato in modo leggero il disegno, si passa alla fase dell’inchiostrazione e successivamente alla colorazione. Nel mezzo, il fumettista ritocca le vignette aggiungendo dettagli e ombreggiature.
Come Diventare Fumettista
Quello del fumettista è un percorso molto complesso, che parte sempre dalla tenera età. A partire da quando è giovanissimo, il fumettista comincia a disegnare per conto proprio, modellando il proprio personalissimo stile. Poi comincia la fase di studio, soprattutto da autodidatta. L’appassionato di fumetti comincia infatti ad interfacciarsi con i vari stili, cercando di trovare la propria strada. Quando la passione diventa aspirazione professionale, spesso il fumettista si iscrive ad un corso apposito. Non sono pochi coloro che scelgono di andare all’estero per studiare.
Anche in Italia, comunque, è possibile trovare ottimi corsi e laboratori per fumettisti come Lupiae, Noetica, Scuola Nemo e Draw Your Comics. Tra le materie insegnate troviamo tecniche di inchiostratura, sceneggiatura, analisi dell’anatomia e della prospettiva e il character design. Altre materie di rilievo sono le tecniche di colorazione, le tecniche di scrittura e lo studio di stili particolari come quello giapponese. Infine, il fumettista impara anche il disegno delle ambientazioni.
Il passo successivo è proporsi alle agenzie di settore, alle case editrici o alle riviste specializzate. Naturalmente è importanti presentarsi con una raccolta dei propri lavori, magari variegata negli stili, nelle sceneggiature e nei soggetti. Per esempio, in Italia una delle case editrici più attive è Sergio Bonelli Editore.
Quanto Guadagna un Fumettista
Occorre partire da una premessa riguardante i possibili impieghi del fumettista. Questo esperto può infatti lavorare per un’agenzia, per una casa editrice, per un magazine oppure come autore o illustratore libero professionista. Naturalmente la remunerazione cambia a seconda dell’impiego e dell’esperienza o talento dimostrato.
Purtroppo il mercato italiano ha dovuto affrontare la crisi profonda dell’editoria cartacea, che ha ovviamente contratto le remunerazioni. Oltre la metà dei fumettisti in Italia non guadagna più di 12000 o 15000 euro annui. Solo una minima percentuale riesce a superare questa quota, arrivando fino a 24000 euro circa. Poi troviamo i grandi del settore, i quali possono arrivare fino a 70000 o 80000 euro. Risulta essere comunque possibile ragionare in modo diverso, visto che un fumettista viene pagato a tavola. In questo senso, la remunerazione è altrettanto variabile. Diciamo che, in media, un fumettista dotato di talento e di esperienza guadagna da 40 a 60 euro a tavola.