In questa guida spieghiamo come diventare giornalista e vediamo cosa fa e quanto guadagna un giornalista.
Oggi il digitale ha portato tantissime novità, soprattutto per quanto concerne l’evoluzione delle professioni considerate in Italia come storiche. Ecco che il giornalista fa esattamente parte di questa schiera, un professionista che un tempo rappresentava il guardiano della cultura sui quotidiani cartacei e in TV, e che adesso ha dovuto piegarsi alle logiche di Internet, trasferendosi sulle testate online. Certo, la società è cambiata e anche il suo ruolo è andato via via modificandosi, ma sostanzialmente chi sa fare il proprio lavoro, oggi, rimane fedele alla deontologia di un tempo.
Un tempo si parlava di un giornalismo che aveva lo scopo di diventare il guardiano del sapere e dell’informazione, strappandola ai poteri forti e alle logiche dominanti dei media televisivi, per trasferirla ai cittadini, che spesso non venivano volutamente informati dalle TV in merito a determinati eventi. In pratica, il giornalista era un vero e proprio ponte di collegamento tra ciò che accadeva nel mondo, e ciò che recepivano le persone, scavalcava il filtro imposto dalla TV che, invece, sceglieva in base a logiche politiche ed economiche cosa mostrare e cosa non mostrare agli italiani che la guardavano. Dunque il ruolo del giornalista era quello di informare, in modo comprensibile, il cittadino sui fatti che gli avvenivano intorno, dal paese vicino fino ad arrivare alle nazioni lontane centinaia di chilometri, non esisteva Internet, ai tempi, dunque il lavoro del giornalista era fondamentale per tutti gli italiani, perché la comunicazione passava necessariamente da TV e da giornali, con la famosa prima edizione dei quotidiani che andava in edicola alle 6 del mattino. Oggi le cose sono molto diverse, la rete non ha filtri e informa su tutto a qualsiasi, ed il giornalista ha perso, appunto, quel suo ruolo storico.
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Cosa Fa il Giornalista
Questa digressione romantica e u nostalgica sulla figura del giornalista è indispensabile, perché serve per capire cosa faceva ieri questo professionista, e cosa fa oggi. Alle volte le due cose coincidono, nel caso dei romantici che ancora scrivono sul cartaceo o che fanno gli inviati. Storicamente il compito del giornalista è quello di traduttore dei fatti, quando avviene un fatto che ha una certa rilevanza, questo si trasforma in notizia per merito del giornalista che lo racconta al pubblico che lo legge o lo guarda in TV. Questo implica la prima differenza tra ieri e oggi, ieri il fatto veniva raccontato in parole semplici, per via del livello di scarsa alfabetizzazione del paese. Oggi le informazioni viaggiano libere e spesso non hanno bisogno della traduzione del giornalista, dunque questo si è dovuto riciclare in storyteller, ovvero in maestro del racconto, che scrive pezzi emozionali che non fanno semplicemente leva su un fatto, ma lo evidenziano per suscitare sentimenti nel lettore.
Inoltre, per via della globalizzazione e della rete, oggi si è capovolta la logica della caccia al fatto, ieri facevano scalpore le notizie estere, mentre oggi queste sono di dominio pubblico dopo pochi secondi. Ecco che il giornalista inverte la tendenza, oggi si raccontano i fatti della provincia o gli eventi più curiosi che altrimenti nessuno avrebbe mai evidenziato.
Vediamo cosa fa il giornalista, nella pratica. Per iniziare, va a caccia di fatti, dunque stringe dei rapporti con le fonti che sono appunto le voci narranti di questi fatti. Una volta raccolte le informazioni dalle sue fonti, il giornalista costruisce il pezzo scritto o il servizio televisivo, mantenendo un punto di vista obiettivo sul fatto, ma trasformandolo in notizia, dunque evidenziandone gli aspetti più interessanti o più vendibili. Ovviamente la figura del giornalista deve sempre rispettare la linea editoriale imposta dal direttore della testata per la quale scrive, e deve sempre mantenere la propria obiettività, perché il suo ruolo è raccontare e non reinterpretare, anche se purtroppo oggi il rispetto della deontologia professionale è merce rara. Di fatto, gran parte del lavoro del giornalista è la caccia alle notizie e alle fonti credibili. Poi, nell’era della rete, la maggioranza dei giornalisti lavora rimanendo in poltrona, si informa su Internet, apre Word, scrive il proprio pezzo e lo pubblica in autonomia sul sito della testata.
Come Diventare Giornalista
Va fatta una premessa, l’albo dei giornalisti prevede due sezioni, quella dei pubblicisti e quella dei professionisti. La prima è la categoria di giornalisti che svolgono questa professione in modo non continuativo, da freelance, e nel mentre svolgono una seconda attività, che poi rappresenta anche la professione principale. Nel secondo caso, invece, ci troviamo davanti al professionista puro, al giornalista che lo fa per professione e che lavora in esclusiva. Per iscriversi all’albo dei pubblicisti basta seguire una procedura precisa, bisogna sostenere un periodo di praticantato presso una testata registrata all’ordine di minimo 18 mesi, durante i quali l’aspirante giornalista dovrà avere scritto un certo numero di pezzi, rigorosamente retribuiti. La retribuzione minima complessiva ed il numero di articoli cambiano da regione e regione. Poi, al termine del praticantato, dovrà presentare richiesta di accesso all’albo dei pubblicisti includendo tutti i pezzi scritti e le ricevute.
Per diventare professionisti, invece, bisogna sostenere un esame specifico molto complesso, al quale solitamente ci si prepara seguendo un corso specialistico e riconosciuto dall’ordine, l’esame ha una prova scritta, redazione di un articolo su tema proposto dalla commissione più questionario più sintesi articolo, ed una orale, esame su deontologia giornalistica. Ovviamente non esistono paletti per quanto concerne la laurea, il corso di studi dipende dalla strada che vuole prendere il giornalista.
Quanto Guadagna un Giornalista
Un giornalista, oggi, guadagna molto poco. Stando alle indagini condotte da FNSI, Federazione Nazionale Stampa Italiana, oltre il 50% dei giornalisti non guadagna più di 5.000 euro l’anno, questo perché la maggioranza dei giornalisti sono pubblicisti e dunque svolgono anche un secondo lavoro principale. Nel caso di chi svolge questo lavoro da professionista, invece, sono presenti due fasce principali, la prima, circa 10%, guadagna dai 5.000 euro ai 10.000 euro, mentre la seconda, circa 19%, guadagna dai 10.000 ai 25.000 euro. Si tratta, ovviamente, di giornalisti con un contratto di lavoro. Poi c’è anche chi guadagna dai 25.000 euro fino a 50.000 euro, ma si tratta di giornalisti molto affermati, esperti dei propri settori e di caratura internazionale.
Va comunque aggiunto che un giornalista ha anche altri modi per guadagnare, che non sono misurabili. Può lavorare come opinionista in televisione, può diventare scrittore, può persino aprire un blog su Internet e guadagnare con le pubblicità. Oppure può fare il Brand Journalist, una nuova professione che vede il giornalista lavorare direttamente per le aziende, creando notizie che siano oggettive, proprio come farebbe di consueto, ma che riguardino un certo marchio o un certo settore. In pratica, il giornalista lavora all’interno dei blog delle aziende e racconta fatti trasformandoli in notizie, proprio come farebbe per una testata giornalistica.