In questa guida spieghiamo come diventare imbianchino e vediamo cosa fa e quanto guadagna un imbianchino.
Ancora oggi, esistono alcuni mestieri molto antichi che continuano ad essere portati avanti con successo, anche a dispetto della crisi economica. Questo perché, nonostante la crescita e l’invasività delle nuove tecnologie, alcuni compiti non possono fare a meno del tocco e dell’esperienza umana. Ovvero dell’impiego di un professionista che sappia cosa fare, come farlo e quando farlo, in base alle esigenze del cliente. La figura dell’imbianchino fa parte di questo insieme di mestieri intramontabili, presente sul mercato da diversi decenni, ha avuto anche il merito di sfruttare il digitale per ottenere maggiore lustro e visibilità. Poi, va anche detto che si tratta di una delle poche professioni che va avanti a conduzione familiare, cosa che rende l’imbianchino uno dei mestieri facenti parte delle nostre tradizioni.
L’imbianchino non è un semplice professionista, ma addirittura una figura la cui storia corre di pari passo con quella dell’Italia. Questo mestiere, infatti, ha attraversato epoche di lustro ed epoche buie, a ridosso degli anni 40 versava in forte crisi, ma ha saputo risollevarsi anche per merito dei problemi portati dalla Seconda Guerra Mondiale. In un’Italia ridotta in ginocchiodalla guerra, è stato proprio l’imbianchino a ricostruire, letteralmente, i cocci di un Paese alla deriva, insieme ad altre figure indispensabili come quella del muratore. A quell’epoca, le famiglie italiane scoprirono e cominciarono ad apprezzare l’arte dell’imbiancare casa. Molti, infatti, ancora oggi non sanno che l’imbianchino, all’epoca, era noto anche col nome di pittore o decoratore. Questo fa capire quanto questa professione sia legata a doppio filo con un aspetto artistico ancora oggi molto presente.
L’imbianchino è un professionista esperto della verniciatura di qualsiasi tipologia di parete, da esterno o da interno. Il suo compito è imbiancare, pitturare e decorare le superfici, dal PVC al legno, passando per il cemento, la muratura e il gesso. Naturalmente si tratta di un grande esperto di vernici che, come probabilmente saprai già, non sono tutte uguali, in base al contesto e alle richieste del cliente, l’imbianchino sceglie quale prodotto utilizzare. Potrebbe trattarsi di una vernice impermeabile o ignifuga, oppure di rivestimenti che siano in grado di sorreggere diversi livelli di trazione del materiale. In ogni caso, qualsiasi sia la circostanza, l’imbianchino ha sempre la risposta giusta a qualsiasi esigenza.
Indice
Cosa Fa l’Imbianchino
L’imbianchino prepara le pareti per la decorazione o la verniciatura. In realtà, stiamo parlando di un’operazione che nasconde mille insidie, e che a torto viene considerata facile da effettuare, quasi meccanica. Non a caso molte persone pensano di poterla effettuare con il fai da te, salvo poi pentirsene e rivolgersi ad un esperto. Per preparare, imbiancare, pitturare e successivamente decorare una parete servono esperienza, competenza e capacità che non si acquistano dall’oggi al domani. Qui, infatti, la pratica e gli anni di lavoro valgono tantissimo, per non parlare poi della formazione dei maestri imbianchini, che rende questo lavoro frutto di anni di praticantato in bottega.
Questo professionista, per iniziare, studia il materiale da pitturare, per capire quale vernice può rivelarsi adatta allo scopo. La scelta delle vernici, dunque, è il primo passo di un lavoro che include tantissimi elementi da studiare. Inoltre, questa non è l’unica operazione che l’imbianchino compie in fase di studio, nello specifico, ascolta le richieste del cliente ed esamina le pareti dell’immobile per determinare quali siano le tecniche di pittura migliori per quello specifico caso. Nel farlo, cerca sempre di consigliare il proprio cliente, non solo per la scelta del rivestimento, ma anche per la scelta dei colori. Superato questo passo, l’imbianchino si occupa del reperimento dei materiali necessari per cominciare a lavorare.
La casa, però, non è ancora pronta. In una fase preliminare molto importante, vengono predisposte e assemblate tutte le impalcature necessarie per coprire l’intera superficie da pitturare. Questo avviene, per esempio, nel caso delle facciate dei palazzi, alte decine di metri, in questo caso, la preparazione del ponteggio è una fase delicatissima, che richiede studio e tempo. Nel caso degli interni, poi, diviene necessaria anche la preparazione della stanza, i mobili vengono spostati e protetti da teloni appositi, per evitare di poterli danneggiare. Lo stesso avviene naturalmente per le pavimentazioni. Quando è tutto pronto, si passa alle fasi calde della pittura.
Per iniziare, si rendono necessarie le operazioni di pulizia della parete, operazioni come la levigatura, le raschiature e le sabbiature. Anche in questo caso, è l’imbianchino a provvedere al reperimento di strumenti e materiali. In questa fase viene anche rimossa la vecchia vernice. Poi, prima di procedere, il muro viene spianato e vengono anche riparati eventuali danni come fori e spaccature. A questo punto, viene preparata la vernice o qualsiasi altro rivestimento, da applicare successivamente sulla parete. Quando richiesto, l’imbianchino si occupa anche della decorazione, e dunque della realizzazione di texture particolari sulle pareti. Infine, quando il lavoro è finito, smonta ponteggi e impalcature, e risistema la stanza.
Come Diventare Imbianchino
L’imbianchino è una professione che non vede la presenza di corsi di laurea, esami da sostenere o albi professionali ai quali iscriversi. Risulta essere un lavoro dalle origini manuali, dunque lo si impara esclusivamente sul campo. Questo significa che il primo passo è cominciare a lavorare come apprendista, al seguito di un imbianchino esperto, che possa insegnare tutti i rudimenti di un mestiere antico, complesso e fatto di mille segreti. Risulta essere il classico apprendistato di bottega, che oggi va sparendo, ma che in questo mestiere è ancora fondamentale. Il passo successivo è prendere quanto appreso, aprire una partita Iva e mettersi in proprio, la maggioranza degli imbianchini lavora così.
In alternativa, è possibile cercare lavoro presso le imprese edili. Tutto dipende dalle aspirazioni di un imbianchino, lavorare presso una ditta, infatti, è un’ottima occasione per lavorare nell’immediato, senza avere la necessità di farsi conoscere. Di contro, lavorare come libero professionista aumenta i guadagni, e anche il giro di conoscenze. Infine, un imbianchino con grande esperienza può anche arrivare a gestire una propria squadra, agendo come supervisore. In quel caso, insegnerà il mestiere ai nuovi aspiranti imbianchini, trasmettendo il proprio know how.
Quanto Guadagna un Imbianchino
Quella dell’imbianchino è una professione che non fa di certo arricchire le persone. Ma questo non significa che non sia possibile arrivare a guadagnare discrete cifre, soprattutto perché il lavoro non manca e non mancherà mai. Purtroppo, come spesso accade per le mansioni manuali, in Italia l’imbianchino non guadagna cifre alte e non viene valorizzato a dovere. Se in paesi come gli USA un imbianchino può arrivare a guadagnare anche 45.000 euro l’anno, in Italia la remunerazione media per questo professionista non supera i 16.000 euro, con una remunerazione base che parte da 12.000 euro. Questa è naturalmente una stima fatta sulle medie degli imbianchini che lavorano presso le ditte edili, un libero professionista, infatti, può guadagnare molto di più. Anche 2.500 euro al mese, con una media di circa 25 euro l’ora, se è abile nel proprio mestiere e se è stato bravo nel crearsi un giro di clienti.