In questa guida spieghiamo come diventare ingegnere gestionale e vediamo cosa fa e quanto guadagna un ingegnere gestionale.
Quando si parla di mercato del lavoro moderno, esistono una serie di figure create dall’evoluzione di mestieri secolari, e successivamente modificatesi per resistere al cambiamento dei tempi e delle società. Molti di questi lavori, oggi, sono rappresentati dalle professioni digitali, ma queste non sono certamente le uniche a popolare questo mondo, un mondo che spesso non si finisce mai di conoscere, e che ospita alcune figure molto difficili da inquadrare. Ecco che una delle più particolari è proprio la figura dell’ingegnere gestionale, un ingegnere che non si occupa di strumentazioni, macchinari e software.
L’ingegnere gestionale, noto anche come program manager, è una figura creata negli Stati Uniti d’America negli anni 30 e giunta in Italia solo in anni recenti. Si tratta di un settore molto complesso del mondo ingegneristico, dato che il program manager si distacca dai compiti di un classico ingegnere e abbraccia una serie di aspetti che lo fanno somigliare più ad un manager o ad un economista. Volendo provare a chiarire questo aspetto, potremmo aggiungere che un ingegnere gestionale, a differenza degli altri ingegneri, possiede una serie di competenze che gli permettono di gestire aziende o settori aziendali, progettandone anche di nuovi, che poi sono le doti di un classico manager, dunque competenze gestionali, operative e strategiche. Ma è anche profondamente diverso da chi si laurea in economia, perché dotato di una profonda conoscenza dell’approccio modellistico quantitativo.
Parliamo di un modo di operare che consente all’ingegnere gestionale di affrontare i problemi dell’azienda con un modello basato non tanto sulla pianificazione teorica, quanto piuttosto su un calcolo matematico, fatto di numeri e di analisi dei dati. Trasformando un problema pratico in un modello matematico, fatto di equazioni, di statistiche e di calcoli, è possibile risalire a tutte le cause e a tutte le possibili soluzioni, trovando delle combinazioni che possano garantire il raggiungimento di un certo obiettivo o risultato. L’ingegnere gestionale sa farlo, il comune economista no, ed è questo che spesso fa la differenza.
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Cosa Fa l’Ingegnere Gestionale
L’ingegnere gestionale ha gli stessi compiti di molte figure similari, intervenire per migliorare il business di un’azienda e dunque garantendo un aumento dei profitti, attraverso la pianificazione di strategie che possano ottimizzare il funzionamento dei reparti interni e l’approccio ai mercati. Solo che, a differenza di chi fa promozione o di chi si occupa di marketing, l’ingegnere gestionale pianifica queste situazioni sfruttando la matematica e quella precisione che solo i numeri sanno dare, non si basa mai su intuizioni, se queste non vengono supportate da dati reali, ed è questo che lo distingue e che lo rende una figura particolarmente metodica e precisa, che di fatto va a bilanciare i manager creativi che lavorano in azienda.
Vediamo quali sono le principali mansioni che spettano all’ingegnere gestionale. Intanto l’analisi dei costi interni di un’azienda, è proprio il program manager a fare una sorta di analisi dei processi interni e di quelli responsabili della produzione, individuando le fasi in cui vi è una perdita di risorse futile ed evitabile. Il suo primo compito, dunque, è ottimizzare questi processi, magari aumentandone il ritmo così da farli rendere al meglio delle loro potenzialità. In questo caso si parla di controllo di gestione, un’attività legata al monitoraggio del budget e delle spese.
Ma lo stesso discorso vale anche da un punto di vista delle risorse umane. Non di rado, infatti, l’ingegnere gestionale monitora e valuta le prestazioni non solo di interi settori o uffici, ma anche di ogni singolo individuo, studiando delle soluzioni che possano farlo rendere al meglio, proprio come farebbe un meccanico con una componente del motore di una automobile. Per esempio, un program manager potrebbe essere assegnato dall’azienda ad un progetto di lavoro, in questo caso il suo compito è quello di fare rendere al meglio il team, coordinandolo con precisione matematica. I compiti dell’ingegnere gestionale, però, sono anche altri, è lui che si occupa del controllo qualità, per capire se le procedure adottate sono confacenti con le sue strategie, e se il risultato finale rispecchia standard come i costi o la sicurezza.
Poi il program manager prende in carico tanti compiti molto delicati per un’impresa, come, per esempio, la pianificazione delle strategie da mettere in atto in un determinato settore, la riprogettazione di comparti che fino a quel momento non hanno reso in modo perfetto, e infine la gestione del rischio. In questo caso, infatti, il compito dell’ingegnere gestionale è calcolare il rischio che l’azienda correrebbe nel fare un certo investimento in un certo mercato, ancora una volta, il suo approccio matematico è determinante per dare una prospettiva di successo o di fallimento che sia basata su dati reali e tangibili.
Come Diventare Ingegnere Gestionale
Essendo il program manager una figura flessibile e pronta a mettere in campo tutte le sue competenze interdisciplinari, il corso di studi deve essere necessariamente improntato alle stesse caratteristiche. Ecco che la laurea in ingegneria gestionale rappresenta il percorso formativo per eccellenza, da intraprendere per chi desidera svolgere questa professione in modo proficuo e professionale. Poi, le competenze potranno essere ulteriormente arricchite con una specialistica e con un master di secondo livello, più ci si specializza, più si acquisiscono quelle competenze fondanti per fare carriera in questa professione.
Infine, va anche specificato che per fare l’ingegnere gestionale occorre ottenere l’abilitazione, che può essere di due tipologie, la B, per coloro che si laureano alla triennale, e la A, per chi prosegue con un master o con la magistrale. Per ottenere entrambe, bisogna superare un esame composto da prove scritte, prove orali e presentazione di un progetto.
Quanto Guadagna un Ingegnere Gestionale
Ingegneria, da anni, rappresenta una laurea che garantisce lavoro entro pochi mesi dal conseguimento del titolo di studio, e ingegneria gestionale non fa certo eccezione, considerando il fatto che stiamo parlando di una delle figure attualmente più ricercate dalle aziende italiane. Vediamo quanto guadagna un ingegnere gestionale. Per iniziare, c’è da dire che, per essere al massimo livello in questo settore, bisogna necessariamente accumulare esperienza e dunque fare gavetta, secondo le statistiche ufficiali, infatti, entro 5 anni dall’assunzione l’ingegnere gestionale arriva senza problemi a superare i 30.000 euro di stipendio annui.
Prima di arrivare a questo livello, però, bisogna fare strada, ma anche in questo caso le remunerazioni medie sono interessanti. Sempre stando alle medie italiane, un ingegnere gestionale neo assunto non guadagna meno di 12.000 euro all’anno, mentre la media nazionale raggiunge i 16.000 euro. Ci sono addirittura casi in cui le imprese offrono più di 40.000 euro per ingegneri gestionali navigati, che possono vantare a curriculum anni di esperienza e grandi risultati raggiunti nel corso del tempo. In base a quanto detto finora, il program manager rappresenta una delle professioni attualmente più gettonate e soddisfacenti, sia da un lato meramente economico che per quanto concerne le opportunità di carriera.