In questa guida spieghiamo come diventare interior designer e vediamo cosa fa e quanto guadagna un interior designer.
Oggi la professione dell’interior designer è in assoluto una delle più gettonate, anche se ovviamente non è da tutti fare questo lavoro. Fortunatamente, però, ciò che in passato veniva fatto con del pericoloso e poco professionale fai da te, oggi viene sempre più spesso affidato a professionisti del settore, parliamo dell’arredamento di interni, che necessita appunto di una figura come l’interior designer per potere creare uno spazio abitativo o aziendale che sia funzionale alle esigenze del cliente, bello da vedere, alla moda, ma anche risultante dall’unione ideale tra luci, volumi, curve, colori e materiali. Rispetto al passato, in questo momento il cliente finale sta ponendo una maggiore attenzione all’arredamento degli spazi, riscoprendo dunque una figura che esiste da più di 40 anni, ma che solo di recente ha ottenuto la considerazione che merita.
L’arredatore di interni, o interior designer, è un professionista dotato di esperienza, conoscenze in merito alle nuove tendenze di arredo, e ovviamente di creatività. Si tratta di una figura che deve necessariamente fare dell’equilibrio la sua fonte principale di ispirazione, da un lato deve rivoluzionare l’interno delle case o degli uffici pensando ad una soluzione creativa per gli arredi e per la suddivisione e lo sfruttamento degli spazi, ma dall’altro deve comunque rendere il più funzionale possibile l’ambiente, consentendo al cliente di sfruttarlo con più gusto ma anche di muoversi meglio al suo interno. L’arredatore di interni è anche un esperto in architettura, edilizia e sicurezza, non di rado è lui stesso a proporre delle modifiche strutturali all’interno dell’edificio, per sfruttare al massimo il potenziale dello spazio. In base a queste prime nozioni, abbiamo già definito una figura che non può e non deve essere confusa con il decoratore di interni, che non ha alcuna competenza edile o strategica, e con il semplice venditore di mobili, che invece si limita a rappresentare e sponsorizzare marchi di arredo per interni, senza alcuna competenza creativa o altro.
Indice
Cosa Fa l’Interior Designer
Non è semplice riassumere cosa fa l’arredatore di interni, e forse conviene partire proprio dalla fine, cercando di comprendere cosa ottiene il cliente che si affida ad un interior designer. Qui la questione è molto semplice, l’arredatore parte da una situazione iniziale, opera le sue scelte ed i suoi studi in base ai desideri del cliente, poi effettua tutte le modifiche materiali e presenta un risultato finale che sia di design, ma anche funzionale e sicuro. Dunque trasforma una casa, un ambiente di lavoro, ma anche gli interni di una nave da crociera, di un ristorante, di una fiera, di un esercizio commerciale in un nuovo spazio che sia votato al design, che sia molto più pratico da utilizzare ma anche idoneo all’obiettivo di chi ha richiesto l’arredo. Questo processo, che in apparenza sembra semplice, ma che in realtà può richiedere diverso tempo, parte sempre da un sopralluogo conoscitivo dell’ambiente e da un confronto diretto con il cliente, qui sarà appunto il cliente ad esprimere i suoi desideri, e l’arredatore d’interni prenderà nota e proporrà soluzioni che possano adeguarsi o superare le aspettative iniziali del cliente stesso.
Ma il lavoro dell’interior designer, anche nella sua fase preliminare, non termina certo qui, se ti ricordi, abbiamo già detto che l’arredatore di interni deve creare un ambiente bello, affascinante, di design ma anche funzionale e pratico da utilizzare. Dunque, prima di prendere qualsiasi decisione, l’arredatore di interni studia come le persone si muovono e sfruttano lo spazio abitativo o lavorativo, così da capire cosa può essere migliorato per facilitargli la quotidianità, e quali modifiche di design sono possibili, ma senza per questo perdere di vista la funzionalità degli spazi. Poi procederà e consiglierà al cliente soluzioni d’arredo, colori, forme, punti di illuminazione, eventuali spazi verdi, come gli orti verticali, il mobilio, la pavimentazione e qualsiasi altro elemento che appartenga alla casa o all’ambiente in generale. Nel farlo, dovrà ovviamente rispettare il budget assegnatogli dal cliente, insieme alla sicurezza dell’edificio e anche all’impatto che l’utilizzo di certi materiali potrebbero avere sull’ambiente e sulle persone che abitano quello spazio. Definita la linea guida, l’arredatore di interni produrrà un piano d’azione sviluppando una bozza 3D in computer grafica, contatterà i fornitori per i materiali e successivamente supervisionerà ogni singola fase di sviluppo del progetto, tenendo costantemente aggiornato il cliente.
Come Diventare Interior Designer
Fino a poco tempo fa, la procedura per diventare arredatori di interni passava obbligatoriamente dal conseguimento di una laurea in architettura, un percorso di studi che come sicuramente saprai è molto complesso, sia per le materie studiate che per la durata. Ancora oggi la laurea in architettura viene considerata come un vantaggio non da poco per chi svolge la professione di interior designer, dato che assicura al cliente la presenza di una solidissima base anche in termini di conoscenze strutturali e normative degli edifici. Ma va anche detto che, negli ultimi anni, sono comparsi dei corsi specialistici e dei master privati in architettura e arredamento di interni, che assicurano una preparazione di grande livello e dunque da sola in grado di testimoniare la professionalità di chi sceglie di affacciarsi a questa professione scegliendo. questa soluzione didattica.
Vediamo quali sono i corsi specialistici migliori, abbiamo l’IED, Istituto Europeo di Design, l’IID, Istituto Italiano di Design, e alcuni master molto noti, come quello in interior design offerto dalla Scuola Politecnica di Milano. Nel caso dei master, però, dovrai necessariamente possedere una laurea triennale in architettura per accedervi. Esistono infine altre soluzioni a basso costo pensate per chi ha solo il diploma, sono corsi per arredatori d’interni che toccano solo le basi di questa professione, e che non offrono una formazione neanche lontanamente equiparabile ai corsi specialistici e ai master del settore.
Quanto Guadagna un Interior Designer
Sono due le strade professionali che un arredatore di interni può percorrere,può lavorare per una società che produce mobili, giusto per fare un esempio, ed in questo caso l’arredatore di interni sfrutta le sue conoscenze per progettare mobilio che sia in linea con le ultime tendenze di design. Ma l’interior designer può anche lavorare in uno studio di architetti o di ingegneri, occupandosi appunto della parte creativa di una ristrutturazione di un edificio Infine, l’arredatore di interni può ovviamente lavorare come libero professionista e sfruttare i canali online per farsi promozione.
Per quanto concerne i guadagni, è davvero difficile stimare la remunerazione media di un libero professionista, può bastare un solo cliente importante per fare cifre di tutto rispetto, che altrimenti sarebbero impossibili da raggiungere anche con 100 clienti normali. Per quanto concerne le medie stipendiali degli arredatori di interni impiegati in azienda, in Italia lo stipendio annuo si aggira intorno ai 46.000 euro, con una media di circa 24 euro l’ora. Un arredatore d’interni qualificato guadagna in genere 30.000 euro l’anno, mentre un professionista affermato e conosciuto può anche arrivare a 60.000 o 70.000 euro annui.