In questa guida spieghiamo come diventare orologiaio e vediamo cosa fa e quanto guadagna un orologiaio.
In questa guida scopriremo insieme cosa fa l’orologiaio, come diventarlo e quanto guadagna. Risulta essere una figura che ha rischiato seriamente la scomparsa, per via della crisi del mercato dell’alta orologeria sviluppatasi intorno agli anni 70. Nonostante si tratti di un mestiere molto antico, è anche uno di quelli in maggiore sviluppo. Il motivo è legato al fatto che l’orologeria non è solo un’arte, ma anche una scienza. Questo perché l’orologiaio sostanzialmente si occupa di micro meccanica e di meccanica ad altissima precisione. Di conseguenza, deve possedere delle competenze molto tecniche e particolarmente elevate. Vediamo dunque di capire di cosa si occupa questa figura, e quali sono le prospettive economiche di questo lavoro.
Si parte specificando che quello dell’orologiaio è un mestiere votato all’artigianato. Sebbene si tratti anche di un tecnico, non è possibile mettere in discussione il lato artistico di questa professione. Nell’unione tra scienza e talento si trova proprio l’unicità di questa figura. Una figura che, come anticipato poco sopra, sta trovando una sorta di seconda epoca d’oro. Il merito va alla crisi economica che da un lato ha spinto verso la fine molte professioni, dall’altro ne ha rivalutate altre. Nella seconda lista confluisce anche l’arte dell’alta orologeria e, di riflesso, l’orologiaio. Non è un caso che molti giovani, oggi, stiano cominciando ad avvicinarsi a questa professione così particolare e unica al mondo. Eppure dare una definizione di questa figura non è semplice.
L’orologiaio è per prima cosa un restauratore. Uno dei suoi compiti primari, infatti, è la riparazione degli orologi antichi e dei loro meccanismi. Non solo questo, perché questo professionista è anche un artista con tutti i crismi. Non si limita a riparare orologi, ma ne crea a sua volta. Da quanto detto finora è già possibile cominciare a capire i potenziali sbocchi sul mercato dell’orologiaio. Questa figura può infatti creare un orologio, e ripararlo o manutenerlo quando poi tornerà il cliente. Inoltre può riparare anche orologi che non ha creato personalmente, spesso molto antichi. Risulta essere un lavoro che non coinvolge solo i privati o i collezionisti, ma anche gli enti pubblici e le varie istituzioni sparse per il globo.
Non a caso, enti come i musei possono rivolgersi a questa figura per richiedere la cura dei propri orologi antichi. Dato che questi vengono spesso considerati come patrimonio artistico, non stupisce la necessità di un aiuto professionale.
Indice
Cosa Fa l’Orologiaio
I compiti sostanziali di un orologiaio sono essenzialmente tre, creare orologi, ripararli e restaurarli. Nel primo caso può lavorare partendo dai propri progetti o su commissione. Capita che alle volte, se si tratta di un vero esperto, ogni singolo componente dell’orologio venga creato personalmente. Di conseguenza, un orologiaio capace è in grado di creare pezzi unici al mondo e inimitabili, dal valore molto alto. Come anticipato poco sopra, questo professionista si occupa anche della riparazione. Un orologio, in media, ha una durata di 20 anni e richiede riparazioni o manutenzione ogni due anni circa. Di riflesso, il lavoro dell’orologiaio viene arricchito dall’obbligo, per il cliente, di rivolgersi spesso ad un esperto del settore.
Risulta essere chiaro che l’orologiaio ha anche il compito di restaurare antichi orologi appartenenti a collezioni private o ai musei. Si tratta di fasi molto delicate, che richiedono un livello di competenza estremo. La ragione la si trova nel fatto che è impossibile trovare sul mercato i meccanismi e le parti sostitutive di un orologio antico. In sintesi, compito dell’orologiaio sarà quello di ricreare da zero i vari pezzi o di ripararli, se ciò è possibile. Il tutto con lo scopo di riportare all’antico splendore un orologio che, probabilmente, vanta una storia importante alle spalle. Risulta essere proprio in questo momento che l’orologiaio ha la possibilità di guadagnare cifre davvero elevate, per via del fatto che è l’unico al mondo a possedere quelle determinate capacità.
L’orologiaio ha anche altri compiti, oltre ai tre descritti in precedenza, e non è detto che debbano riguardare gli orologi. Non è raro che un artigiano di questo tipo si dedichi alla riparazione di altri oggetti che richiedono conoscenze micromeccaniche. Basti pensare alle sveglie e ai cronografi. Naturalmente, non c’è orologio che questa figura non sia in grado di aggiustare. Si parte da quelli antichi, fino ad arrivare ai moderni orologi con componenti elettroniche. Nella lista rientrano anche gli orologi a pendolo, insieme agli orologi con oscillatori meccanici, a cristalli o al quarzo. Anche gli orologi radiocomandati finiscono in questo vasto elenco.
Vediamo come lavora un orologiaio. La prima è la fase di diagnosi, durante la quale viene trovata la causa alla base del malfunzionamento. Poi si passa al secondo passo, ovvero alla fase di riparazione o di sostituzione del pezzo guasto. Nei compiti dell’esperto di orologeria figurano anche la lubrificazione delle componenti interne e la sostituzione delle pile.
Come Diventare un Orologiaio
Date le informazioni viste fino a questo momento, appare evidente una cosa, l’orologiaio deve possedere delle qualità e delle competenze specifiche e molto settoriali. Per svolgere questa professione, infatti, serve essere esperti di micromeccanica e di altre scienze come l’elettronica. Ovviamente serve anche una grande manualità, nonostante quella la si possa acquisire solo con la pratica quotidiana. Per via di ciò, non stupisce il fatto che esistano dei corsi molto specifici in termini di studio e di preparazione. Chi ambisce a diventare orologiaio, infatti, deve frequentare dei corsi professionali ad hoc. Questi permettono di conseguire un diploma ufficiale, e ciò è possibile solo iscrivendosi alle scuole di Firenze e di Torino.
Nello specifico, si tratta del corso di orologeria meccanica ed elettronica di due anni presso la scuola Leonardo Da Vinci di Firenze. Il secondo corso ufficiale, invece, si tiene a Torino presso la scuola professionale di orologeria. Tra le materie che caratterizzano questi corsi di studio troviamo il disegno tecnico. Insieme a questa materia, si trovano poi tutte le altre correlate alle scienze di alta orologeria. Risulta essere chiaro che un orologiaio dovrebbe anche possedere una conoscenza della storia degli orologi molto elevata. Allo stesso tempo, altre conoscenze come quelle relative ai materiali appaiono indispensabili.
Quanto Guadagna un Orologiaio
La remunerazione dipende dall’esperienza e dal tipo di impiego. Un orologiaio potrebbe infatti essere assunto da una società di riparazioni, oppure da aziende specializzate nella produzione. Ovviamente può anche decidere di lavorare come puro artigiano, aprendo un proprio studio di orologeria. A livello di stipendi, le occasioni migliori si trovano in paesi come la Svizzera, da sempre votata alla cultura dell’orologeria. Al momento si calcolano circa 50.000 posti liberi in questo settore, dunque non è esclusa la possibilità di lasciare l’Italia.
Purtroppo non esistono dati ufficiali in merito alla remunerazione media di un orologiaio in Italia e all’estero. Non è dunque possibile dare delle informazioni in proposito. Risulta comunque essere importante che tu sappia che servono anni per potere cominciare a guadagnare cifre degne di nota. Soprattutto serve investire, se hai intenzione di aprire una tua bottega. Chi ha capacità e chi si applica, però, può aspirare a stipendi elevati. Ti basti sapere che gli orologiai famosi arrivano a guadagnare centinaia di migliaia di euro. Risulta essere ovvio che si tratta di casi molto rari, però questo ti dà una piccola prospettiva delle cifre in gioco.