In questa guida spieghiamo come diventare perito navale e vediamo cosa fa e quanto guadagna un perito navale.
Quella del perito navale è una professione antica, ma ancora oggi molto gettonata. Questo per via del fatto che il suo intervento risulta essere indispensabile, quando una persona ha a che fare con l’acquisto o la vendita della propria barca. Il ruolo di questo esperto è molteplice, tocca diverse sfaccettature e risulta essere essenziale per capire il valore e lo stato di qualsiasi imbarcazione, nuova o usata.
Il nome di questo professionista spiega, in modo sommario e breve, il succo del suo lavoro. In pratica, ci si trova davanti ad un esperto di imbarcazioni, in grado di effettuare una perizia completa della barca, e dunque di individuarne lo stato di conservazione. Considera che qualsiasi cosa abbia a che fare con il mare richiede molta attenzione, tutti gli armatori sanno quanto sia importante non sottovalutarlo mai e quanto risulti fondamentale contare su un’imbarcazione solida e in grado di resistere alle condizioni più difficili. Il primo compito del perito navale, quindi, è rassicurare il proprio cliente sull’efficienza e sulla solidità di un mezzo di questo tipo, prima di acquistarlo. Di riflesso, la valutazione del fattore sicurezza diventa il primo compito chi svolge questo lavoro.
Va comunque specificato che, nel corso dei decenni, i periti navali hanno dovuto gioco forza diventare dei veri e propri esperti tecnici. In passato le barche erano molto più semplici e spartane di oggi, dunque richiedevano tipologie di analisi molto diverse da quelle attuali. Dagli anni 70, però, le tecnologie e la creatività hanno spinto il mercato delle imbarcazioni verso la realizzazione di scafi sempre più complessi e all’avanguardia. Basti pensare a quelle barche che diventano delle vere e proprie abitazioni galleggianti, e che appartengono al segmento lusso di questo mercato.
Naturalmente le competenze tecniche del perito navale si sono dovute evolvere di pari passo con le tecnologie, rendendo questo mestiere molto complesso e specialistico. Non deve dunque sorprendere che, oggi, siano in tantissimi a ricercare un professionista di questo tipo, in sede di compravendita e di valutazione di imbarcazioni. Chi non lo fa, rischia di comprare una barca spendendo tantissimi soldi, per poi ritrovarsi con un mezzo di scarsa qulità. Come detto poco sopra, nessuno vorrebbe trovarsi in mezzo ad una mareggiata con una chiatta che rischia di affondare da un momento all’altro.
Indice
Cosa Fa il Perito Navale
Una parte dei compiti che appartengono ad un perito di navi l’abbiamo accennata poco più sopra, dunque conviene partire proprio dalle informazioni già riportate. Questo significa, in primo luogo, questo professionista si occupa della perizia di una barca e dunque della sua valutazione. Una perizia svolta in modo professionale tocca diversi aspetti tecnico nautici, con lo scopo di definire se quel mezzo possiede uno stato tale da renderlo affidabile. Chiaramente spesso ci si rivolge ai periti nautici quando si ha intenzione di acquistare una barca usata, è qui che serve, più che mai, una valutazione oggettiva e tecnica di una imbarcazione che potrebbe avere alcuni problemi difficili da rilevare, per chi non è esperto.
Lo stesso discorso vale a parti inverse, quindi può essere applicato a chi ha intenzione di vendere un’imbarcazione. In questo caso si contatta il perito di navi per una perizia tecnica, avente lo scopo di anticipare i desideri del possibile compratore. Non è un caso che, spesso, il contratto di compravendita includa già lo stato della perizia effettuato in precedenza da un esperto. In sua assenza, invece, sarà premura del compratore contattare un esperto ritenuto degno di fiducia. Ovviamente questo potrebbe anche accadere in presenza di una perizia già effettuata, così da potere confrontare i risultati e avere molte certezze in più. In ogni caso, durante una perizia il tecnico valuta diversi aspetti, tra cui lo stato di conservazione del mezzo, e la rilevazione di eventuali danni o imperfezioni.
Risulta essere comunque il caso di aggiungere che le perizie dell’esperto vengono richieste anche quando si compera una barca nuova. Non si tratta di una procedura consueta, visto che di solito si attiva solo nel caso di lavori o interventi di personalizzazione voluti dal cliente. In queste circostanze, lo scopo del perito nautico è di valutare i capitolati, verificando che siano stati realizzati a norma. Inoltre, al perito viene spesso richiesto di controllare i lavori di personalizzazione quando sono in corso d’opera.
In realtà esistono anche altre tipologie di perizie effettuate da questo professionista, tra cui si trovano quelle di stima. In questo caso l’obiettivo del perito navale è di valutare la barca per poter poi definire un prezzo equo e oggettivo di quel bene. Questo avviene non solo in fase di compravendita, ma anche quando si rende necessaria la richiesta di un finanziamento per l’acquisto.
Prima di procedere, è utile dire che le perizie avvengono quasi sempre con lo scafo tirato a secco. Questo passo è spesso indispensabile, in quanto permette di valutare meglio lo stato di componenti quali l’elica, il timone, il bulbo, i natanti, i rivestimenti e i paglioli.
Come Diventare Perito Navale
Il percorso per diventare periti navali non è semplice, ma è di facile definizione, visto che ci sono dei titoli obbligatori per intraprendere questa professione. In primo luogo, l’aspirante perito dovrebbe conseguire un diploma tecnico frequentando una scuola nautica. In alternativa è possibile dedicarsi al conseguimento di una laurea in architettura o in ingegneria ad indirizzo navale, anche se i regolamenti possono variare in base alla provincia. Il passo successivo è l’iscrizione all’Albo Camerale dei Periti e degli Esperti, e per farlo è obbligatorio il superamento di un esame specialistico. Tra le competenze che dovrebbero appartenere a questo professionista, e che vengono insegnate nei vari corsi, si trovano la carpenteria industriale e altre materie come la dinamica e la statica delle navi. Ovviamente durante questi corsi vengono fornite anche una serie di competenze trasversali e interdisciplinari.
Quanto Guadagna un Perito Navale
Non esistono studi che possano dare delle indicazioni in merito agli stipendi e al guadagno di un perito nautico. Questo anche per via del fatto che, essendo un libero professionista, molto dipende dalla quantità e dalla qualità dei propri clienti. Di contro, è comunque possibile partire dal tariffario proprio di un perito navale, così da potere ricavare almeno qualche dato interessante.
Basandoci sui prezzi, uno specialista di questo tipo si orienta chiedendo una percentuale sul prezzo rilevato dell’imbarcazione. Questa percentuale può andare dall’1% al 2%, a seconda dell’esperienza e della fama del tecnico, dunque il ricavato finale in certi casi può diventare molto interessante. In media è possibile stabilire che un perito di navi ricava circa 80 euro per gli interventi minimi, partendo comunque da una base di 50 euro. Per le imbarcazioni di media o ampia grandezza, invece, si può arrivare fino a 900 euro per intervento.