In questa guida spieghiamo come diventare redattore e vediamo cosa fa e quanto guadagna un redattore.
Risulta essere una figura che spesso viene messa, a torto, all’angolo. Non sono in tanti a sapere di cosa si occupa questo professionista. Solitamente, quando si prende in mano un libro, ci si accorge solo della fama dell’autore e del nome della casa editrice. Eppure esiste un terzo elemento cardine per la genesi di quello e di tanti altri prodotti editoriali. Si tratta proprio del redattore, una figura che merita di essere approfondita per via del suo ruolo chiave.
Il redattore è una figura che può lavorare come dipendente in una casa editrice o come libero professionista. Risulta essere il responsabile di uno o più progetti editoriali, dunque li cura dalla loro partenza, per poi portarli alla pubblicazione. Si tratta di una figura che integra molte sfaccettature, perché il suo lavoro pesca a piene mani nel mondo dell’editoria. La coordinazione di un certo progetto editoriale, infatti, prevede la coordinazione di tutte le figure che si celano dietro la costruzione di un libro. Risulta essere sua responsabilità tenere i contatti con i correttori di bozze, con i grafici, con i tipografi e con tutti gli altri professionisti. Ovviamente è suo compito intrattenere dei rapporti costanti con l’autore, e spesso è proprio questa la parte più difficile del suo lavoro.
Il redattore una figura che fa dell’oggettività la sua arma principale. Il saper valutare in modo obiettivo un libro, o qualsiasi altro prodotto editoriale, è la sua forza. Chi fa il redattore non può mai giudicare un prodotto editoriale in base ai propri gusti o alle proprie preferenze. Questo perché dovrà naturalmente inserirsi nella linea imposta dalla casa editrice per la quale lavora. Questo significa creare dei prodotti che siano adeguati ad un certo target e ad un certo stile editoriale, così da creare omogeneità tra progetto e nome dell’editore. Non è un compito semplice, perché è qui che spesso il redattore rischia di entrare in conflitto con un autore. I motivi sono legati alle richieste di revisione delle bozze, che possono indispettire gli scrittori. La bravura di un redattore editoriale, quindi, sta anche nel fare comprendere all’autore la necessità del suo intervento.
Indice
Cosa Fa il Redattore
Il redattore, come detto, ha principalmente il compito di coordinare un certo progetto editoriale. Dunque si parte dalla partenza del prodotto, quindi dalla sua definizione, fino ad arrivare alla stampa e alla conseguente pubblicazione. In questo percorso, in apparenza così semplice, si trovano mille cose da preparare. Dunque conviene andare con ordine, esaminando temporalmente tutte le fasi del lavoro di un redattore editoriale.
Per prima cosa, il redattore si accorda con la casa editrice e comincia a delineare la bozza di un progetto. Nel caso sia dipendente dell’editore, conosce già tutte le indicazioni che appartengono alla casa editrice. Se opera come libero professionista, invece, dovrà studiare la linea voluta dall’editore. In questa importante fase di studio, il redattore analizza il mercato di riferimento di quella casa editrice. Dunque la nicchia di potenziali lettori da raggiungere con un dato prodotto editoriale. Per fare un esempio, si potrebbe trattare di un romanzo fantasy per adolescenti. Qui il redattore deve anche individuare la collana adatta per ospitare quel prodotto, se la casa editrice ne prevede diverse. In questa fase viene definito il layout del progetto, insieme ai costi e alle tempistiche per produrlo.
Poi si passa alla progettazione vera e propria di quel prodotto editoriale. Questa deve avvenire in accordo con il budget e con i tempi previsti per quel progetto. E ovviamente si devono rispettare le indicazioni e le aspettative dettate dalla casa editrice. In sintesi, si passano al vaglio le diverse proposte e si sceglie quella che più di tutte soddisfa questi requisiti. Una volta progettato, il prodotto editoriale deve essere realizzato nel concreto. Questa fase avviene coinvolgendo i diversi attori che lavorano per l’obiettivo. Si parla dunque dei correttori di bozze, dei grafici, dei traduttori e via discorrendo. Ognuna di queste figure viene coordinata dal redattore, e sottoposta al suo rigido controllo.
Naturalmente il redattore continua ad avere un ruolo fondamentale anche nel lavoro altrui. Per esempio, può intervenire per richiedere una revisione della bozza, o per chiedere di cancellare un capitolo o di inserirne uno nuovo. Essendo il vero responsabile del progetto, il suo lavoro consiste nel mantenere quel prodotto entro i binari richiesti dall’editore. Questo include anche l’analisi della validità del contenuto di quel libro e della correttezza della forma. In tutto questo, come detto, il redattore mantiene un contatto costante con l’autore, necessario per realizzare un prodotto impostato correttamente.
Il suo lavoro, comunque, non termina qui. Le fasi successive riguardano la verifica dell’impaginazione e degli elementi para testuali, se si tratta di un prodotto digitale, e la revisione finale del testo. Una volta ottenuta la validazione da parte della casa editrice, si passa alla realizzazione del layout grafico e alla stampa.
Come Diventare un Redattore
Il mestiere di redattore non prevede il conseguimento di titoli di studio specifici. Non bisogna frequentare corsi obbligatori e sostenere esami di stato, perché non esiste un albo per questa professione. Questo non significa che non serva studiare, anzi. Il redattore deve possedere un insieme di conoscenze molto forte e particolareggiato. Per ottenerlo serve in primo luogo avere una formazione letteraria di base, da conseguire attraverso una laurea idonea. Le classi L-10, L-11, L-3, L-12 e L-20 includono molti corsi di laurea adatti per questo scopo.
Poi si consiglia sempre di proseguire con una laurea specialistica. Basti fare l’esempio di scienze linguistiche, linguistica italiana e ovviamente filologia. Il master, pur non essendo obbligatorio, rappresenta oggi un fattore di grande peso. Conviene sempre frequentare dei master in editoria di qualità, come per esempio quello proposto da Mondadori. Fatto questo, è possibile accumulare esperienza con stage e tirocini, e poi provare ad ottenere un contratto. In alternativa, il redattore può lavorare come libero professionista in qualità di consulente editoriale.
Quanta Guadagna un Redattore
In questa guida ti abbiamo spiegato cosa fa il redattore e come diventarlo, insieme ad altre informazioni molto utili. Non abbiamo ancora trattato il tema della remunerazione, però. Vista la grande mole di lavoro svolta dal redattore, ci si aspetterebbe uno stipendio di livello. In parte è vero, perché le medie di mercato sostengono questo, un redattore con esperienza guadagna circa 23.800 euro all’anno. In realtà bisogna comunque faticare non poco per inserirsi in questo mondo, per via della nota crisi dell’editoria cartacea. Chi riesce a farsi valere, però, può raggiungere degli obiettivi economici importanti.
Questo perché un redattore di fama e di successo, in Italia, può arrivare a guadagnare anche più di 30.000 euro all’anno. Chi invece si inserisce in questo mondo senza esperienza, dopo avere fatto lo stage, spesso può accedere da subito ad uno stipendio medio di 17.000 euro. In sintesi, un redattore di media esperienza guadagna circa 12 euro all’ora. Si tratta di cifre da tenere in grande considerazione, perché si parla comunque di un settore non certo in crescita.