In questa guida spieghiamo come diventare responsabile degli acquisti e vediamo cosa fa e quanto guadagna un responsabile degli acquisti.
Non solo vendite, un’azienda che voglia risultare finanziariamente virtuosa, non può mai sottovalutare l’aspetto degli acquisti. Questo perché questi rappresentano sempre una voce di spesa molto grossa a bilancio, nonostante poi sia possibile ammortizzarla nei diversi periodi. In sintesi, un’azienda che vuole vendere per realizzare un profitto, deve come prima cosa portarsi a casa i materiali di costruzione, o qualsiasi altro elemento che possegga un ruolo per sviluppare un prodotto o servizio. Questo significa che la fase d’acquisto necessita di un professionista specializzato, che possa gestire i rapporti con i fornitori e garantire all’azienda la presenza di forniture coerenti con il contratto di acquisto. In caso contrario, gli errori sono sempre dietro l’angolo. Questo e tanto altro spetta al responsabile degli acquisti.
Esistono diversi nomi per fare riferimento al responsabile degli acquisti, c’è chi preferisce americanizzare il termine e definirlo buyer, e chi invece preferisce un nome più semplice come acquisitore. Possono cambiare le etichette, ma il risultato non cambia, il responsabile degli acquisti è un professionista che ha lo scopo di gestire l’ingresso delle forniture in azienda o di provvedere concretamente a qualsiasi forma di spesa dell’impresa che lo ha assunto. Lui sarà poi responsabile di tutto ciò che riguarderà questo importantissimo settore aziendale, dunque sarà suo compito selezionare con attenzione i fornitori o eventuali tariffe energetiche, e assicurarsi che i contratti vengano rispettati alla lettera. Ma attenzione, non è affatto detto che solo le aziende possano includere nel proprio organico un responsabile degli acquisti. Anche un negozio potrebbe farlo, perché sostanzialmente è anche questo un’impresa e il discorso non differisce, c’è un prodotto da realizzare e da vendere, ma prima bisogna acquisire le materie prime. Come possono essere i tessuti per i vestiti, il pellame per le calzature e via discorrendo. In base alla grandezza delle aziende e al loro settore, le mansioni del buyer possono ovviamente cambiare. Ma questo è un discorso che approfondiremo nel prossimo paragrafo.
Indice
Cosa Fa il Responsabile degli Acquisti
Il responsabile degli acquisti ha per iniziare un ruolo progettuale, questo significa che studia i mercati e pianifica le eventuali strategie di acquisizione in base alle potenziali vendite. Proprio come farebbe un qualsiasi manager o marketer. Solo che in questo caso, il buyer ha un rapporto diretto con l’ingresso delle merci o dei servizi che l’azienda acquista. Eccoci al ruolo centrale del responsabile, una volta definita una certa strategia d’acquisto, contatta i fornitori per verificarne affidabilità e tariffe. Poi, fa un confronto tra tutte le proposte e sceglie quella che meglio risponde alle sue richieste, e ovviamente al budget messo a disposizione dall’azienda. Ovviamente il prezzo delle forniture non è certamente l’unico aspetto che conta, a meno che l’azienda non sia molto piccola e con risorse limitate. Vediamo quali sono i dettagli che il buyer studia prima di definire un contratto di acquisto con un fornitore. Oltre a mettere a confronto i prezzi, si informa sulla qualità dei materiali, sui tempi di consegna, sulle quantità disponibili, sulle modalità di pagamento richieste e anche sulle eventuali garanzie a copertura della merce.
Precisato questo, il suo lavoro potrebbe anche essere diverso. Non è infatti detto che un responsabile degli acquisti debba occuparsi di queste cose in prima persona. Il buyer, infatti, potrebbe anche essere un coordinatore dei vari uffici o addetti agli acquisti. Per fare l’esempio di una catena di grandi magazzini, il buyer definisce le politiche di acquisto e gli stock di ogni punto vendita facente parte del gruppo. Il suo è un lavoro indispensabile, un laboratorio tessile che si trova privo di tessuti, o un negozio che ha esaurito un abito di punta, è un gravissimo danno economico per l’azienda. Ma i compiti dell’acquisitore non terminano in questo modo, il professionista, infatti, verifica sempre la situazione relativa alle forniture e si assicura che i fornitori rispettino quanto stabilito da contratto. Un buyer può comprare praticamente di tutto, si va dalle materie prime agli stock di merce, passando anche per la cartoleria degli uffici oppure gli impianti hardware o i software aziendali. Inoltre, il responsabile degli acquisti potrebbe anche occuparsi dei contratti energetici o di Internet e della telefonia. Tutto ciò che entra in azienda, di fatto, egli lo passa al vaglio.
La sfida sostanziale che si propone al buyer è la seguente, portare a termine gli acquisti rispettando il budget aziendale, cercando di economizzare ma senza mai sacrificare la qualità delle merci. Risulta essere anche suo compito diversificare il prodotto finale dai concorrenti, magari scegliendo certi materiali di costruzione, piuttosto che per altri. Deve ovviamente sapersi relazionare con le persone, soprattutto con i fornitori, magari per contrattare su certi aspetti economici o per tenerli sul filo quando cominciano a registrare ritardi.
Come Diventare Responsabile degli Acquisti
Il percorso per diventare responsabile degli acquisti è piuttosto chiaro, e non nasconde alcuna sorpresa. La laurea è il primo gradino da scalare, ed è ovviamente preferibile che sia conseguita in ambiti quali le discipline amministrative e soprattutto economiche. Poi bisogna specializzarsi ulteriormente, essendo quella del buyer una figura piuttosto variegata, il master finisce per pesare tantissimo. Soprattutto quando si sceglie una strada piuttosto che un’altra. Va anche specificato che i master non sono l’unica soluzione specializzante, esistono infatti dei corsi che vengono progettati in base a determinati sbocchi lavorativi. Basti, per esempio, pensare al responsabile degli acquisti di impresa, o al fashion buyer, che si occupa degli acquisti nel settore retail. Infine, oggi è praticamente obbligatorio conoscere una o più lingue straniere, se si desidera svolgere con professionalità e ambizioni di carriera questo mestiere.
Superati anche questi gradini, arriva il momento di trovare lavoro, premesso che non è difficile, perché questa figura è molto richiesta nell’attuale mercato, non si arriva a guadagnare dall’oggi al domani. Questo perché generalmente viene prima affrontato un tirocinio in azienda con lo scopo di formare il futuro responsabile degli acquisti. Dunque, come sempre nel mondo del lavoro, la fretta non paga, al contrario della pazienza. Poi, una volta che ci si riesce ad inserire nel settore, non si finisce mai di studiare, ogni giorno, ogni contatto con un fornitore, sono preziosi per potere aumentare il proprio bagaglio di esperienza, per fare pratica e per potere crescere anche e soprattutto professionalmente.
Quanto Guadagna un Responsabile degli Acquisti
Risulta essere complicato indicare una remunerazione univoca per un responsabile degli acquisti, perché esistono diverse sfaccettature per questa professione. Cominciamo, però, con i dati concreti, in Italia, lo stipendio medio per un buyer alle prime esperienze è di 16.000 euro all’anno. Stipendio che ovviamente sale con l’esperienza, un responsabile acquisti che vanta 3 o più anni nel settore, guadagna una media di 38.000 euro annui. Stipendio che può anche arrivare a 50.000 o 60.000 euro, ovvero la soglia massima per chi svolge questa professione nel nostro Paese. Lo stipendio minimo di un responsabile degli acquisti in Italia, invece, è di circa 12.000 euro. Diversa la situazione per chi conosce molto bene le lingue straniere, in questo caso la media sale sin da subito ad una retribuzione annua di circa 30.000 euro.