In questa guida spieghiamo come diventare sceneggiatore e vediamo cosa fa e quanto guadagna uno sceneggiatore.
Oggi le professioni creative sono indubbiamente tra le più gettonate, soprattutto quando esse coinvolgono contenuti audio e video. Essendo oramai la pubblicità un fattore che trova grande costanza e presenza in questi contenuti multimediali, serve necessariamente un professionista che sappia curare la successione delle immagini e la tabella di marcia, oltre naturalmente ai dialoghi. Di questo e di tanto altro si occupa lo sceneggiatore, una figura poliedrica che possiede una quantità enorme di competenze, e quel pizzico di genialità sempre innato in questo genere di mestieri.
Lo sceneggiatore è il menestrello dei tempi moderni, un vero e proprio narratore di storie, capace di prendere un canovaccio, di arricchirlo di dettagli e di elementi di contorno, e di renderlo molto più interessante al proprio pubblico. Il tutto con una differenza principale, se il menestrello è un cantastorie che si concentra sulla musica e sulle parole, lo sceneggiatore ha come fine ultimo la realizzazione di un prodotto multimediale. In sintesi, il primo emoziona tramite le orecchie, il secondo soprattutto attraverso la vista. Questo comunque non toglie un solo granello al fascino e all’importanza di questa figura, la più importante nella composizione di quei prodotti audio visivi che tutti i giorni ci fanno emozionare, o che consentono alle aziende di vendere in modo efficace i propri prodotti o servizi.
Lo sceneggiatore è un professionista che deve necessariamente possedere un bagaglio di competenze relative alla fotografia e al film making. Risulta essere uno scrittore prestato al cinema, che parte da un canovaccio, realizzato sul momento, oppure impersonato da un romanzo, per tradurlo in immagini potenti e comunicative, che dovranno naturalmente essere coerenti con gli obiettivi di chi l’ha ingaggiato. Questo, comunque, non significa che lo sceneggiatore debba lavorare mettendo le radici sulla propria scrivania, lo scrittore per il cinema e per la TV, così come qualsiasi altro scrittore, prima conosce il mondo e solo in seguito mette mano a carta e penna. In altre parole, qualunque sia il tema che deve tradurre in immagini, deve per prima cosa studiarlo per poterlo padroneggiare. Risulta essere la grande arte dell’elaborazione, che deve nascere da una traccia ma sapersi sviluppare anche in chiave personale.
Indice
Cosa Fa lo Sceneggiatore
Passando ad un livello prettamente tecnico, non è facile spiegare in modo chiaro e breve cosa fa uno sceneggiatore. Questa figura, infatti, si occupa di tantissimi aspetti inerenti alla stesura della sceneggiatura. Forse conviene partire proprio definendo questa, la sceneggiatura è l’ossatura portante di uno spettacolo. Si tratta di un testo, teatrale o cinematografico, che non nasce per essere letto, ma per essere rappresentato, questo significa che contiene al suo interno tutti i precisi dialoghi che gli attori dovranno portare sul set o sul palco, insieme ad altre indicazioni utili, come la personalità dei vari personaggi da interpretare. Questo testo molto complesso, poi, include anche l’indicazione dei luoghi e delle situazioni che verranno affrontate dai protagonisti. Per adesso, nulla di eccessivamente complicato da capire, in sintesi, tutto ciò che fa lo sceneggiatore è effettuare una traduzione per immagini di un testo o libro pensato inizialmente per il cartaceo.
La situazione, però, si complica quando si analizzano gli altri compiti che appartengono allo sceneggiatore, specialmente se parliamo di colui che lavora per realizzare non solo film, ma anche spot musicali o pubblicitari. In questo caso, infatti, la sceneggiatura deve tassativamente includere anche altri elementi, non secondari, nello specifico, deve contenere dettagli come le inquadrature, la successione numerica delle scene, le indicazioni per i movimenti degli attori e le espressioni facciali, e persino i campi. Questo significa che lo sceneggiatore, oltre a fungere sempre da supporto per gli attori, deve collaborare anche con il regista e con i cameramen, per via di questi aspetti deve conoscere profondamente le tecniche pratiche di ripresa e appunto la fotografia.
Di contro, lo sceneggiatore non è una macchina, senza spirito di iniziativa, inventiva e originalità, il suo lavoro è destinato a passare in secondo piano. Non è un caso che in Italia solo di recente siano state riconosciute le sue qualità, proprio nell’ottica di differenziazione di un prodotto, in un mercato oramai saturo di film, di spettacoli e di video promozionali. In estrema sintesi, non si tratta solo di rielaborazione, lo sceneggiatore deve anche possedere una sensibilità tale da mettersi contro le tendenze, e trovare delle vie alternative che possano comunque piacere al target cui si rivolge quel progetto.
Come Diventare Sceneggiatore
Così come i suoi compiti e le sue conoscenze, anche la strada per diventare sceneggiatori non trova delle vie maestre o delle indicazioni obbligatorie. Per abbracciare questo mestiere, però, è sempre impartire partire da un percorso formativo che sia idoneo, e che abbia a che fare con il cinema e con le arti visive. Ecco perché spesso si consigliano corsi di laurea come il DAMS, Dipartimento Arte Musica e Spettacolo, Comunicazione culturale dei media, Cinema e via discorrendo. Questo non esclude a priori la strada da autodidatti, visto che non sono pochi gli sceneggiatori che scelgono di studiare in proprio per potersi dotare di un universo molto sfaccettato di competenze. Naturalmente, anche in questo settore non mancano ulteriori corsi specializzanti, come ad esempio i master e le scuole in sceneggiatura, in critica cinematografica o in scrittura per il cinema. Infine, qualsiasi competenza in merito alla comunicazione appare molto utile per sapere come tradurre in immagini un certo messaggio, poi, le competenze in film making rappresentano un ulteriore vantaggio.
Quanto Guadagna un Sceneggiatore
Purtroppo è impossibile dare una misura corretta di quanto guadagna uno sceneggiatore, premesso che il talento è importante, qui fa la differenza la fama ed il livello di chi assume questo professionista. Chiaramente è frustrante paragonare il compenso di chi lavora in Italia con gli stipendi degli sceneggiatori di Hollywood, eppure, anche entro i nostri confini si possono guadagnare ottime cifre. Per esempio, uno sceneggiatore ingaggiato da Mediaset o dalla Rai guadagna in media circa 12.000 euro per una sceneggiatura pensata per 30 minuti di video, e circa 25.000 euro per una puntata di un’ora, questo per quanto concerne prodotti come le soap e i film per la TV. Nel cinema italiano girano cifre anche superiori, ma dipende come sempre dal produttore e dalla portata della pellicola.
Volendo fare delle considerazioni al ribasso, comunque, una sceneggiatura dovrebbe costare in via teorica un minimo di 5.000 euro, questo premettendo che, soprattutto all’inizio e vista la concorrenza, sono tantissimi gli sceneggiatori che lavorano per meno per farsi notare. Di contro, va anche sottolineato che trovare lavoro in questo campo non è affatto difficile, sono numerose le piccole case di produzione che cercano giovani sceneggiatori da ingaggiare, e poi non è detto che la carriera debba per forza di cose svilupparsi nel cinema e nel teatro. Anche il mondo della pubblicità è costantemente a caccia di bravi sceneggiatori, così come il mondo della musica. Ecco perché è importante sapere usare la videocamera, quasi sempre, un cortometraggio di prova rappresenta un biglietto da visita non da poco.