In questa guida spieghiamo come diventare spedizioniere doganale e vediamo cosa fa e quanto guadagna uno spedizioniere doganale.
Chiunque operi nel commercio in ambito internazionale, sa bene quanto possa risultare complicato gestire le pratiche di passaggio delle merci alle dogane. Risulta essere sempre una questione particolarmente delicata e spinosa, perché spesso le norme variano da paese a paese. Potere contare su una figura professionale specifica, dunque, diventa un vantaggio non da poco. Questo vale per entrambi i soggetti che potenzialmente possono essere coinvolti dal passaggio delle merci alla dogana, ovvero l’importatore e l’esportatore. Nello specifico, la figura che si occupa dell’espletamento delle formalità doganali per conto di terzi è lo spedizioniere doganale. Noto anche come doganalista, questo professionista è regolarmente iscritto all’albo della propria categoria, e può assicurare un alto grado di affidabilità.
Lo spedizioniere doganale, o doganalista, è la figura che si occupa di svolgere tutte le pratiche burocratiche legate al transito delle merci tramite la dogana di un paese. In sintesi, è colui che si occupa del disbrigo delle pratiche doganali, necessarie per esempio per ottenere un permesso o una autorizzazione. Risulta essere un ruolo delicatissimo, che richiede enorme esperienza e naturalmente una comprovata professionalità. Essendo lo scambio di merci internazionale una parte fondante del commercio, la sua presenza è indispensabile per semplificare l’espletamento di queste procedure. In assenza di questa figura, infatti, i commercianti rischierebbero il blocco delle merci alla dogana. Potrebbero anche arrivare a pagare pesantissime sanzioni, legate alla mancata dichiarazione di una certa tipologia di merce, che potrebbe non essere consentita in quel paese.
C’è un’altra considerazione importantissima da fare sullo spedizioniere doganale. Questo professionista, infatti, rappresenta in tutto e per tutto l’importatore o l’esportatore della merce. In sintesi, lo spedizioniere doganalista opera sempre in vece del suo cliente, rappresentando dunque il possessore delle merci, rappresentanza diretta. Tutto questo viene attestato dal regolamento comunitario doganale, art. 5 del reg. CEE numero 2913 – 1992. Ovviamente, per potere svolgere questa professione, il doganalista deve essere tassativamente iscritto al proprio albo professionale. Solo l’appartenenza alla categoria, infatti, può testimoniare l’affidabilità dello spedizioniere doganale ingaggiato. Prima di procedere, c’è un altro elemento di cui parlare, ovvero il riconoscimento presso le dogane. Un professionista di questo tipo deve infatti essere accreditato presso l’ufficio doganale di appartenenza, ma anche presso l’ufficio doganale nel quale presta la propria opera.
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Cosa Fa lo Spedizioniere Doganale
I compiti e le responsabilità che appartengono ad uno spedizioniere doganalista sono molto complessi e variegati. Come compito primario, questa figura deve occuparsi della richiesta di permessi e autorizzazioni per il transito di una certa tipologia di merce, presso una dogana specifica. In base a questo, il doganalista deve essere un comprovato esperto in materia di commercio e trasporto internazionale. I suoi compiti, comunque, investono anche l’aspetto della consulenza. Questo significa che l’esperto in spedizioni deve essere sempre in grado di fornire risposte molto precise al proprio cliente, su qualsiasi tipologia di argomento inerente alle dogane. Tra questi argomenti potrebbero per esempio finire la spedizione temporanea o definitiva, oppure in deposito IVA o in triangolazione. Inoltre, lo spedizioniere doganale fornisce consulenze anche in merito alle documentazioni relative al transito. Tra gli altri compiti del doganalista ricadono l’emissione dei documenti elettronici di transito e il disbrigo di qualsiasi altra pratica di sdoganamento merci.
Le conoscenze e le competenze dello spedizioniere doganale sono indispensabili per i commercianti e per le aziende. Questo è dovuto al fatto che le aziende risparmiano soldi affidandosi a chi conosce le regole del gioco. Inoltre, affidandosi a questa figura la fase di sdoganamento della merce risulterà più veloce, con ovvi vantaggi. L’espletamento delle pratiche burocratiche, infatti, può portare via molto tempo nel caso di uno spedizioniere poco esperto. Chiaramente il doganalista si deve anche preoccupare di altri elementi, come il rispetto del budget e delle tempistiche. Inoltre, deve sempre essere in grado di assicurare al proprio cliente il raggiungimento di obiettivi prefissati al momento del preventivo. La programmazione, dunque, risulta essere una componente indispensabile nel bagaglio delle competenze di questo professionista.
Prima di procedere oltre, è anche il caso di trattare un tema purtroppo spinoso, ovvero la distinzione tra spedizioniere e doganalista. Spesso si tende ad accomunarli e non è errato, ma bisogna tenere in considerazione una cosa, lo spedizioniere si occupa sia della consulenza che del disbrigo pratico di tutti i documenti doganali. Chi si occupa esclusivamente di consulenze, non può assolutamente essere considerato uno spedizioniere. Nonostante questo, però, anche questo professionista rientra nell’ambito dei doganalisti, ma solo in qualità di esperto e non di procuratore.
Come Diventare Spedizioniere Doganale
Per diventare spedizioniere doganale è consigliabile conseguire una laurea in Giurisprudenza. Fatto questo, bisognerà iscriversi all’esame ufficiale indetto dall’Agenzia delle Dogane. Risulta essere possibile farlo solo dopo avere sostenuto un tirocinio della durata di minimo 18 mesi presso un ufficio di spedizionieri doganali, con l’iscrizione al registro dei praticanti. Bisogna anche rispettare altri requisiti base come la cittadinanza italiana e la fedina penale pulita. Sono anche ammessi i candidati in possesso di un semplice diploma di scuola secondaria, solo che in questo caso il concorso si tiene ogni tre anni. Nel caso dei laureati, invece, il bando viene aperto con cadenza annuale.
Per quanto concerne l’esame, esso viene composto da una prova scritta, seguita da una pratica, e da un esame orale. Le materie sulle quali verte la prova scritta sono scienze delle finanze, diritto privato e diritto tributario. Durante la prova pratica, invece, ai candidati viene richiesto di compilare correttamente i documenti doganali, insieme alla scrittura di una relazione sulle operazioni svolte. Infine, la prova orale, molto complessa, che verterà su una serie di argomenti didattici. Tra questi troviamo le varie discipline di diritto, economia e statistica, merceologia e scambi esteri, scienze finanziare e commerciali e geografia economica.
Infine, il tirocinio obbligatorio può essere svolto solo presso un ufficio di uno spedizioniere iscritto all’albo da un minimo di 5 anni. Superato l’esame, si ottiene l’iscrizione all’albo e di conseguenza il patentino per spedizionieri doganali.
Quanto Guadagna uno Spedizioniere Doganale
Fare lo spedizioniere doganale è un compito molto complicato, che richiede tanta pratica e tanta esperienza sul campo. Non è dunque un caso che lo stipendio di uno spedizioniere doganalista sia sempre stabilito in base a questo parametro. Basandoci sulle statistiche di settore, un professionista di questo tipo parte da una remunerazione annua di minimo 18.000 euro. Durante il primo anno di esperienza, si può anche arrivare a quota 23.000 euro annui. Poi, con il passare degli anni, la remunerazione sale fino ad arrivare a 25.000 o 30.000 euro con almeno due anni di esperienza.
Superati i due anni, lo stipendio annuale può sfiorare i 35.000 euro. Infine, facendosi un nome nel campo, è anche possibile arrivare a guadagnare intorno ai 40.000 euro. Si tratta di cifre che però riguardano solo i professionisti più conosciuti del settore. Se invece andiamo a guardare le medie, scopriamo che lo stipendio medio in Italia per uno spedizioniere è di 29.000 euro l’anno. Considerando che il salario medio in Italia è di 16.000 euro, è possibile notare quanto i guadagni di questa figura siano elevati. Le opportunità economiche, dunque, sono sicuramente interessanti.