In questa guida spieghiamo come diventare tecnico del suono e vediamo cosa fa e quanto guadagna un tecnico del suono.
Oggi sono molti i giovani che vorrebbero entrare a fare parte del mondo della musica ma, come risulta essere ovvio che sia, non tutti posseggono quelle qualità e quei talenti necessari per diventare cantanti o musicisti. Eppure, l’universo musicale propone tantissime professioni alternative per entrare a fare parte di questo mondo, magari non entrando dalla porta principale, ma avendo comunque l’opportunità di operare al servizio delle band più prestigiose, di sentirsi parte integrante del loro successo, e di viaggiare per il mondo durante i tour, i concerti e gli eventi. Una delle professioni che apre le porte di tutto ciò è quella del tecnico del suono.
Il tecnico del suono è un esperto di ingegneria acustica che ha il compito di lavorare, di preparare e di gestire tutte le apparecchiature elettroniche o digitali responsabili della propagazione del suono, garantendone la massima qualità e assicurando che il talento della band o del musicista risulti limpido e chiaro a chi ha pagato per ascoltare un concerto o per acquistare un disco.
Si tratta dunque di una professione che risulta indispensabile non solo durante le registrazioni dei pezzi musicali in sala studio, ma anche e soprattutto quando si tratta di allestire concerti, dove il tempismo e l’adattabilità alle condizioni ambientali ed esterne risultano essere decisive per la corretta riuscita dell’esibizione, e dunque per la soddisfazione di chi ha pagato il biglietto per partecipare ad un concerto. In questo senso, è possibile distinguere due tecnici del suono, il tecnico di presa diretta, che si occupa appunto dell’allestimento degli apparecchi acustici durante i concerti, ed il fonico di studio, che è invece responsabile del montaggio e del mixaggio audio in fase di post produzione. In ogni caso, non è raro che entrambe le figure vengano impersonate da un solo tecnico del suono.
Indice
Cosa Fa il Tecnico del Suono
Il compito del tecnico del suono, a parole, è davvero molto semplice, c’è un segnale audio che proviene dagli strumenti musicali e dai microfoni, che deve essere manipolato per giungere alle casse o ai supporti di registrazione al massimo della sua qualità e del suo potenziale. Potremmo dire che il tecnico del suono è come un traghettatore, che deve riuscire nella missione di portare i viaggiatori da una destinazione all’altra, mettendoli al riparo dalle onde e dal mare in tempesta, con la sua grande abilità di navigazione e le sue conoscenze. In fondo questa metafora calza a pennello, dato che si parla di onde, quando ci si riferisce al suono.
Vediamo quali sono i compiti del tecnico del suono. Quando si parla di fonica in presa diretta, questo professionista è colui che deve gestire tutte le apparecchiature e gli aspetti riguardanti la propagazione del suono verso l’ambiente esterno adibito ad ospitare un concerto, questo significa che il fonico in presa diretta gestisce i collegamenti via cavo di microfoni e strumenti musicali, il mixer, le casse e tutte le altre strumentazioni che hanno a che fare con la diffusione del suono nel contesto esterno. Inoltre, è compito del tecnico del suono effettuare un sopralluogo e studiare le caratteristiche dell’ambiente, proponendo alla band o al musicista le soluzioni migliori per assicurare la massima qualità dell’audio, e dunque anche il budget necessario per l’allestimento dell’impianto audio. Inoltre, il tecnico del suono ha anche il compito di gestire la proiezione di eventuali filmati o clip pensati per intrattenere il pubblico o per arricchire l’esibizione musicale della band.
I compiti ovviamente cambiano quando si parla di registrazione in studio. In questo caso, infatti, il tecnico del suono deve sempre dipendere dal produttore e dalle sue scelte artistiche, cercando di adeguarsi alle sue direttive, va infatti specificato che, per natura, il suo è un lavoro tecnico e mai creativo. Dunque deve al solito assicurare il corretto funzionamento delle apparecchiature responsabili della propagazione e della registrazione dell’audio, intervenire quando qualcosa non va e successivamente occuparsi del registrato, in questa fase, il tecnico del suono interviene per la pulizia delle tracce audio, la sincronizzazione con il video musicale e l’inserimento di eventuali rumori di fondo o tracce non appartenenti al registrato originale. In fase di post produzione, il tecnico del suono si occupa anche del mixaggio, questo significa che deve essere anche un esperto dei software che consentono di pulire ulteriormente il suono e di lavorare sulla frequenza delle tracce audio.
In altre parole, il fonico deve possedere anche una spiccata conoscenza delle tecnologie informatiche e digitali, e non solo di quelle elettriche ed elettroniche, che invece fanno parte del comparto hardware. Proprio per questo motivo, un tecnico del suono che si rispetti si aggiorna sempre sulle novità in merito ai software, alle tecnologie digitali e ovviamente ai formati audio, tutti elementi che cambiano nel giro di breve tempo, e che necessitano dunque di essere studiati ogni qual volta si presenta una novità.
Come Diventare Tecnico del Suono
Il percorso didattico per diventare tecnici del suono è abbastanza variegato. Per iniziare, parliamo di una professione che necessita di uno spiccato interesse verso le componenti elettriche ed elettroniche cablate, dunque un qualcosa che nasce dalla passione e dal fai da te, a partire dalla giovane età, in mancanza della passione, il lavoro di tecnico del suono può risultare spesso faticoso, dato che questo professionista si trova ad operare alle volte in condizioni ambientali disastrose, e con tempistiche e budget ridotti al minimo. Non è dunque raro che il primo passo per diventare tecnici del suono sia cominciare come aiuto microfonista, per imparare sul campo tutti i segreti del mestiere.
Per quanto concerne la teoria, invece, esistono diverse scuole e corsi specialistici per i futuri tecnici del suono, come per esempio SAE, Accademia Teatro della Scala, NAM, Absonant, IED e APM. Di fatto, ogni regione o metropoli offre l’opportunità di accedere a corsi specifici per questa professione, fondamentali per apprendere i rudimenti tecnici. Vi è anche la possibilità di specializzarsi ulteriormente conseguendo la laurea in ingegneria del suono. Infine, esistono anche dei corsi specializzati nell’informatica musicale, pensati soprattutto per incrementare le capacità dei tecnici del suono nella gestione e nell’utilizzo dei software più complessi e diffusi.
Quanto Guadagna un Tecnico del Suono
Il tecnico del suono è un lavoro che si comincia soprattutto per passione, e non per le prospettive economiche, questo significa che un fonico non guadagna cifre stellari, a meno che non lavori per le maggiori band nazionali o internazionali. Bisogna considerare che solo negli Stati Uniti questi professionisti vengono premiati da uno stipendio in linea con la fatica e le conoscenze necessarie, dunque intorno ai 30.000 euro annui.
In Italia, vuoi per la crisi economica che ha colpito il settore musicale, vuoi per una storica tendenza al risparmio dei produttori, lo stipendio annuo medio di un tecnico del suono si aggira intorno ai 16.000 euro. Nei casi di tecnici con esperienza, invece, si possono arrivare a guadagnare anche 1.500 euro al mese.