In questa guida spieghiamo come diventare tributarista e vediamo cosa fa e quanto guadagna un tributarista.
Ogni azienda che si rispetti, e che desideri operare nella legalità, deve per forza di cose impegnarsi anche in ambito fiscale per corrispondere allo Stato le imposte che gli spettano, in base al settore e ovviamente tenendo conto del reddito. Dato che stiamo parlando di un terreno abbastanza scivoloso, considerando che l’Italia da questo punto di vista è un paese particolarmente attento ai dettagli, ecco che emerge la necessità per un’impresa di rivolgersi ad un esperto del settore, ovvero il tributarista o consulente tributario. Parliamo di una figura di certo non recente, considerando il fatto che da sempre le aziende devono interfacciarsi ogni anno con il fisco e con le imposte da pagare. Eppure, esistono dei lati del mestiere di tributarista che non tutti conoscono, e che rendono questa professione più complessa delle apparenze.
Il tributarista è un esperto fiscale che può essere assunto direttamente dall’azienda, dunque lavorando come dipendente, o che può operare come libero professionista, all’interno di uno studio proprio o di una società che offre questo genere di consulenza. Volendo semplificare lo scopo e le mansioni di questa figura professionale, il consulente tributario è un esperto nel campo delle imposte e della fiscalità, che si occupa di calcolare quanto un’azienda deve versare allo Stato in termini di tasse, analizzandone sia redditi che fatturati. Come se non bastasse già questo, il tributarista deve anche conoscere come funzionano i sistemi fiscali dei paesi esteri, soprattutto quando l’azienda per la quale lavora è impegnata in settori o mercati internazionali. Si tratta di una professione molto complessa, che richiede una conoscenza completa del sistema tributario locale ed estero, e dunque un continuo aggiornamento in merito alle regole di questo campo che cambiano molto velocemente, di anno in anno. Ma il consulente tributarista non è un semplice fiscalista, essendo spesso una figura assunta all’interno di una società, deve anche possedere spiccate doti manageriali, commerciali e persino industriali. Da questo si evince quanto la figura del consulente tributario diventi fondamentale non solo per le grandi aziende, ma anche per le PMI, funzione di consulenza esterna o svolta come dipendente.
Indice
Cosa Fa il Tributarista
Trattandosi di una professione complessa, i compiti che spettano al consulente tributarista sono davvero molti, e dipendono anche dalle dimensioni della società per la quale lavora. Generalmente il tributarista si occupa di gestire le infrastrutture contabili di un’impresa, fino ad arrivare alle consulenze fiscali. Inoltre, questa figura professionale calcola le imposte che l’impresa per legge è costretta a versare allo Stato. Visto che parliamo di un argomento particolarmente delicato, non stupisce che il tributarista sia spesso chiamato in causa in caso di problematiche fiscali, non di rado presenti soprattutto nelle grandi aziende, il suo compito, dunque, è studiare queste problematiche per fornire una soluzione idonea con le leggi del settore.
Poi, è possibile proseguire con altri compiti molto importanti e specifici che appartengono a questa figura, il consulente tributario si occupa anche dei contratti societari e di tutti quegli elementi che potrebbero avere un certo impatto sulle finanze della società che lo ha assunto, ma sempre da un punto di vista fiscale. Inoltre, non essendo direttamente un contabile, è sua la responsabilità di amministrare e di coordinare gli uffici che si occupano della contabilità all’interno dell’impresa. Va anche specificato che il tributarista, essendo grande esperto di questa materia, è il primo ad intervenire quando l’azienda deve interfacciarsi con gli altri consulenti esterni o con gli enti pubblici del settore. Non abbiamo ancora citato quei compiti che per natura appartengono a questo esperto, ovvero la redazione e l’invio della dichiarazione dei redditi dell’azienda. Le responsabilità del consulente tributario continuano, questo esperto, infatti, interviene anche quando si attiva qualsiasi operazione commerciale che preveda un interessamento della parte fiscale. Questo accade, per esempio, quando la sua società acquista le quote di maggioranza di un’altra impresa, o quanto decide di parteciparvi. In questi casi, è ancora il tributarista ad essere chiamato in causa per verificare che sia tutto legale, e per assicurare all’impresa per cui lavora che si sta mantenendo entro i confini previsti dalla legge.
Questo significa che il consulente tributarista deve vantare una conoscenza del settore non solo molto approfondita, ma anche aggiornata in modo costante. Poi, volendo chiudere la nostra sezione sui compiti del tributarista, esistono altri elementi da dire prima di mettere un punto, questa figura, soprattutto quando opera in un’azienda di caratura internazionale, deve essere esperta di fiscalità estera. Il suo compito ultimo è proteggere l’azienda da eventuali errori in termini tributari che le potrebbero costare molto caro: dunque deve conoscere perfettamente le leggi e proporre all’impresa quei sistemi per difendere i propri interessi muovendosi però nella legalità.
Come Diventare Tributarista
Cominciamo dalle buone notizie, nonostante sia ufficialmente riconosciuta, la figura del tributarista non è soggetta all’iscrizione ad un albo professionale in quanto, ad oggi, questo ancora non esiste. Ma questo non significa che il percorso didattico per diventare tributaristi sia facile o veloce, i suoi compiti necessitano di una base didattica molto forte e dunque specializzata nella fiscalità. In altri termini, il consulente tributarista ha di fatto l’obbligo di conseguire una laurea in ambito economico, con l’unica eccezione di giurisprudenza, che rappresenta un percorso valido per approcciare questa complessa professione. Dunque l’aspirante tributarista dovrà affrontare un percorso triennale generico e successivamente iscriversi alla specialistica.
Non basta questo, il master in diritto tributario, sebbene non sia obbligatorio, è comunque caldamente consigliato. Così come l’approfondimento e lo studio delle banche dati, dato che tra i suoi compiti si trova anche il dovere effettuare l’accesso a queste. Infine, il consulente tributario deve anche conoscere molto bene l’inglese e non smettere mai di studiare e di aggiornarsi sulle novità in materia di leggi fiscali.
Quanto Guadagna un Tributarista
Le opportunità professionali che si aprono ad un tributarista sono varie e tutte molto interessanti. Questo perché questo professionista, come già accennato all’inizio della nostra guida, può lavorare sia come consulente esterno e dunque come libero professionista, che come impiegato in azienda. Ma anche quando entra a fare parte dell’organico aziendale, la sua è una delle poche figure professionali che può contare su un’elevata autonomia, dato che stiamo parlando di un manager a tutti gli effetti. Per questo motivo, quella del tributarista è una carriera che si abbraccia solo dopo alcuni anni e dopo la gavetta iniziale.
Di solito l’aspirante tributarista entra in azienda come dipendente impiegato negli uffici amministrativi. Dopo la necessaria pratica, può ottenere maggiori responsabilità e fiducia da parte del direttivo, entrando a fare parte del management. In base al suo ruolo e all’importanza dell’impresa, può arrivare a guadagnare dai 25.000 euro fino a 50.000 euro, potendo anche contare su incentivi e benefit. Risulta essere invece molto difficile stabilire quanto guadagni un libero professionista, dato che la cifra dipende dall’importanza del suo nome e dalla sua affidabilità, le tariffe per un tributarista esterno, comunque, possono essere molto elevate.