In questa guida spieghiamo come diventare addetto recupero crediti e vediamo cosa fa e quanto guadagna un addetto recupero crediti.
Oggi come ieri, il rapporto tra creditori e debitori può diventare aspro. Questo è dovuto al fatto che, alle volte, i secondi non riescono a ripianare i debiti con i primi. Quando succede questo, il soggetto creditore cerca ovviamente di forzare il debitore a restituire la somma dovuta. Risulta essere un processo che può farsi difficile e affannoso, e richiedere tempistiche molto lunghe, si parla anche di anni. Quando si crea una situazione di sofferenza creditizia, intervengono alcune figure pronte per facilitare la riscossione delle somme in sospeso. Risulta essere in questa circostanza che si manifesta tutta l’utilità dell’operatore di recupero crediti.
L’addetto al recupero crediti è un professionista che agisce per conto del soggetto creditore. Il suo scopo è facilitare e velocizzare l’estinzione del debito da parte dei soggetti debitori. Si parla dunque di una figura che lavora nella riscossione del credito, per conto di terzi e in ambito privato. A lui si rivolgono le società o le persone fisiche che vantano un credito pendente con altri soggetti. In estrema sintesi, è suo compito intervenire per facilitare l’estinzione dei suddetti debiti. Si tratta di una figura spesso vista di cattivo occhio e molto temuta. La ragione di ciò è abbastanza semplice, a nessuno piace essere pressato per risolvere un pagamento in sospeso. Soprattutto non piace a chi non può permettersi, in quel momento, di pagare le proprie insolvenze. L’addetto al recupero crediti non è un delinquente che minaccia le proprie vittime. Spesso, l’idea che le persone si fanno è proprio questa.
In realtà l’operatore di recupero crediti è un vero e proprio intermediario professionista. Dunque ha l’obiettivo di ammorbidire la situazione e di riscuotere un debito, nel modo più tranquillo possibile. Non a caso propone sempre una mediazione stragiudiziale, quindi cerca di fare giungere ad un compromesso i due soggetti in causa, per accontentare entrambi. Se questa strada viene fallita, allora si procede all’escussione forzosa del debito, dunque ad una procedura legale e ad una causa di fronte ad un tribunale. Questo fa intuire quanto sia delicato il ruolo dell’operatore di recupero crediti. Risulta essere lui la figura che può evitare cause molto costose, le quali potrebbero potenzialmente aggravare la situazione.
Tra le altre informazioni preliminari utili per inquadrare questa figura, troviamo la sua posizione professionale. Nella maggioranza dei casi, questo lavoratore viene impiegato presso una società di riscossione crediti. In altri casi può trovare la sua collocazione all’interno di un ufficio legale. Oppure può lavorare come semplice collaboratore esterno o consulente. Da specificare che l’addetto al recupero crediti può fare poi carriera e diventare credit manager. In questo caso si alzano le responsabilità del professionista, in quanto diventa il primo gestore dell’area di recupero crediti.
Indice
Cosa Fa l’Addetto Recupero Crediti
L’operatore di recupero crediti ha un compito, a parole, molto semplice. Intervenire per riscuotere un credito, agendo per conto di un soggetto e nei confronti di un debitore. Per farlo si avvale del diritto di riscossione garantito dalla presenza di un contratto in corso di validità. Il suo compito principale è quello di sollecitare i pagamenti pendenti. Questo tipo di operazione viene compiuta attraverso continui contatti telefonici con i debitori, o tramite la spedizione di lettere di sollecito. A questo si lega anche il suo secondo importantissimo compito, gestire ogni trattativa con il soggetto debitore. In realtà queste sono operazioni che, sulla carta, potrebbe svolgere il creditore stesso. Il professionista, però, conosce tutte le regole per evitare di arrivare allo scontro. Non a caso, come ricordato poco sopra, il suo è un lavoro di costante e intelligente mediazione.
Suo compito è anche quello di gestire il rapporto comunicativo tra i due soggetti del contenzioso. Dunque cerca di spingere per l’ottenimento di un accordo che possa garantire un risultato utile per l’azienda. Se si riesce a raggiungere un accordo, ecco cosa potrebbe succedere, il debitore potrebbe essere spinto ad accettare per via di uno sconto o una dilazione del pagamento. La società creditrice, quindi, otterrebbe velocemente una cifra rientrando, seppure parzialmente, del danno economico. Va poi aggiunto che l’operatore di recupero crediti compie anche tanto lavoro da scrivania. Nello specifico, si occupa della catalogazione degli insoluti, e del controllo delle varie situazioni creditizie dei soggetti debitori.
Se l’addetto al recupero crediti non ottiene risultati utili, passa alla seconda fase. Ovvero ha il compito di avviare un contenzioso legale. Non lo fa personalmente, ma ricorrendo ad un ufficio legale esterno o girando la pratica all’ufficio legale interno al proprio studio di riscossione crediti. In questa fase agisce sempre come consulente del proprio cliente creditore, quindi prepara i documenti, spiega le procedure da compiere e fa da tramite con i legali. Naturalmente l’obiettivo dell’addetto è evitare la fase della riscossione coatta. Dunque riuscire a trovare un compromesso senza giungere ad una causa giudiziale. Questo perché, come detto, le procedure di messa in mora richiedono tempi lunghi e spese molto elevate.
Come Diventare Operatore Recupero Crediti
A differenza di quanto si possa pensare, non è richiesto un titolo di studio specifico. Non esistono corsi che consentono di specializzarsi in riscossione del credito. Di contro, le possibilità a livello universitario non mancano di certo. La maggioranza degli aspiranti professionisti consegue un diploma di ragioneria, e poi prosegue all’università. Qui si consiglia di scegliere corsi di laurea in economia o in giurisprudenza. In realtà, a livello teorico, basterebbe il diploma da ragioniere per potere abbracciare questa professione.
A livello pratico, però, solo i laureati trovano lavoro, il tema della riscossione è infatti molto delicato, e le aziende si rivolgono solo ai professionisti con una solida formazione alle spalle. Poi c’è un altro passo da compiere, ovvero aggiornarsi continuamente anche in materia di software informatici. A questo proposito, la UNIREC, Unione Nazionale Imprese Recupero Crediti, organizza corsi e seminari utili e riconosciuti. Prima di procedere oltre, bisogna sottolineare anche l’importanza dello stage. Risulta essere grazie al tirocinio presso gli studi di recupero crediti che il giovane aspirante impara a destreggiarsi in questo settore.
Quanta Guadagna un Addetto Recupero Crediti
Risulta essere molto complicato giungere ad una media, per quanto concerne la retribuzione di questa figura. Gli emolumenti, infatti, dipendono dalle forme contrattuali e naturalmente dall’esperienza del professionista. Certe società pagano con una parte fissa e una variabile. Altri studi di recupero crediti, invece, pagano solo in percentuale sulle cifre incassate e in base al raggiungimento di obiettivi. Risulta essere possibile stabilire che la retribuzione iniziale oscilla da 800 a 1.200 euro al mese. Le medie in Italia, relative agli addetti con esperienza di livello medio, parlano di una cifra pari a 28.000 euro annui.
Chiaramente le retribuzioni medie salgono, e anche di parecchio, quando si parla dei credit manager. Gli addetti che vogliono aspirare al successo e alle maggiori gratificazioni economiche, dunque, devono puntare tutto sulla carriera. Un manager della gestione del credito può infatti arrivare a guadagnare da 40.000 euro a 50.000 euro all’anno. Risulta essere chiaro, però, che serve molta esperienza e tanta bravura.